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Il Seicento italiano protagonista ai Concerti dell’Accademia: l'ensemble Lira Celeste

I Concerti dell'Accademia proseguono domenica 16 ottobre alle 11 a Ravenna con un omaggio al Seicento italiano proposto dall’ensemble Lira Celeste. Presso la Sala Corelli del Teatro Alighieri si esibiranno Gregorio Carraro (flauto diritto), Noelia Reverte Reche (viola da gamba) e Nicola Lamon (clavicembalo e organo) con un programma di musiche di Castello, Fontana, Rognoni, Dalla Casa.

Il concerto sarà introdotto dall’associazione Alice per la lotta all’ictus cerebrale.

«Tra Cinque e Seicento la musica vocale veniva utilizzata come canovaccio sul quale improvvisare con uno strumento, in base a un uso non così distante da quello dei jazzisti di oggi, e veniva presa dai generi più in voga al tempo: madrigali, chansons, mottetti» spiega il flautista Gregorio Carraro. «Non esistendo supporti audio-video d’epoca, si può tuttavia fare riferimento a un repertorio bibliografico piuttosto nutrito, frutto dell’usanza di alcuni autori di scrivere le diverse versioni “diminuite” dei principali standard dell’epoca. Dunque l’opera di autori poco conosciuti al grande pubblico, vissuti tra Cinque e Seicento (come Dalla Casa, Bovicelli, Bassano, Rognoni), rappresenta un grande patrimonio perché, grazie a un costante lavoro di raccolta e trascrizione fissato per sempre nei loro trattati, ci hanno tramandato molte informazioni sulla prassi esecutiva della diminuzione, con particolare riferimento alla voce, agli strumenti a fiato e agli strumenti ad arco. Il concerto – conclude Carraro – vuole proporre un’esplorazione in questo territorio, per spiegare quanto questa prassi abbia rappresentato in origine nel repertorio vocale e strumentale tra Cinque e Seicento, divenendo anche un modus operandi intrinseco dello stile barocco più tardo, anche per tutto il XVIII secolo».

L’ensemble Lira Celeste nasce con lo spirito di approfondire e valorizzare il repertorio della diminuzione su madrigali, mottetti e chanson del periodo compreso tra Cinquecento e Seicento. Le comuni esperienze concertistiche e musicologiche dei componenti del gruppo sono alla base della loro collaborazione, volta a esplorare quel limite sottile che collega la voce umana e la voce strumentale, tanto fragile quanto semanticamente affascinante, stimolante e ricca di sorprese.

Chiuderà la rassegna domenica 23 ottobre il violinista Boris Begelman, che eseguirà un concerto interamente dedicato a Bach.

Biglietti: 10 euro intero, 7 ridotto, 2 per gli allievi di Conservatorio e Istituti Musicali pareggiati.

Per informazioni:

info@accademiabizantina.it

www.accademiabizantina.it

tel. 0545 61208


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