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Enzo Vetrano impersona un Riccardo III recluso e indomito

Mercoledì 20 febbraio (ore 20.45) irrompe sulla scena del teatro comunale di Russi Riccardo III. L'avversario  di Francesco Niccolini con la regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, interpreti con Giovanni Moschella, una produzione Arca Azzurra  Produzioni, Ert Emilia Romagna Teatro Fondazione in collaborazione con Le tre corde  Compagnia Vetrano Randisi.

Il testo, liberamente ispiratoal Riccardo III di William Shakespeare e ai Crimini di Jean-Claude Romand proponeuna trasposizione nel presente del medievale Riccardo III shakespeariano in cui, come nell'originale, il male si ammanta del fascino più irresistibile. Riccardo III oggi è un demone recluso e indomito, sottratto al medioevo inglese e abitante del presente. L'ambientazione non è quella di un sala da palazzo reale quattrocentesca, le pareti ricordano molto da vicino la stanza di un ospedale psichiatrico o un manicomio criminale e forse stiamo per assistere a una terapia sperimentale che porterà un paziente ad affrontare gli orrori di cui si è macchiato. O forse siamo proprio dentro la sua mente abitata da incubi e fantasmi.

In scena Enzo Vetrano nel ruolo di Riccardo, Stefano Randisi è Lady Anna, ma anche un sicario, Giorgio di Clarence, Buckingham, Edoardo e Richmond, e Giovanni Moschella è tutti gli altri personaggi: un altro sicario, Hastings, Elisabetta, il principino, Margherita, il sindaco di Londra, Stanley. Uno spazio algido dove tutto è fatto della stessa sostanza degli incubi: le vecchie foto, le incisioni sbiadite e le apparizioni, in cui i "forse" sono più delle certezze e governano la messa in scena, gli scambi di ruoli, le ambiguità dei personaggi.


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