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Reading in dialetto con cantanti, attori e poeti

Torna per il quarto anno la serata-evento dedicata alla celebrazione del dialetto romagnolo, per assaporarne tutte le possibili declinazioni artistiche, dalla prosa alla poesia, dalla canzone al teatro. Non un convegno né uno spettacolo convenzionale, ma un vero e proprio reading performativo dedicato alla lingua dei nostri padri e dei nostri nonni.

“Scor cum ut à insigné tu mé! Nénch st’án!” si svolgerà giovedì 20 aprile alle 21 al Faventia Sales, in via San Giovanni Bosco 1 a Faenza, e costituirà l'anteprima del festival La Musica nelle Aie, che si svolgerà a Castel Raniero dall’11 al 14 maggio. L'evento, nato in collaborazione col settimanale setteserequi e Faventia Sales, coinvolgerà poeti, scrittori, musicisti, cantanti, attori, studiosi e semplici amanti del nostro dialetto, tutti chiamati a prendere posto davanti a un microfono per far riscoprire la semplice bellezza comunicativa e l'eclettismo espressivo del nostro dialetto in un comunitario, proprio di una lingua letteralmente nata, cresciuta ed evoluta fra la gente, nelle aie, nelle piazze, nei bar.

Hanno già dato la propria adesione Gianni e Paolo Parmiani, il poeta Carlo Falconi, il bluesman Vince Vallicelli, i cantanti Serena Bandoli, Pietro «Quinzan» Bandini e Vittorio Bonetti, il fulestar Sergio Diotti, Alfonso Nadiani, che omaggerà i versi del fratello Giovanni, il «punk di campagna» Valentino Bettini dei Koppertoni e un autentico veterano e trascinatore di folle come Giuliano Bettoli. A presentare tornerà Roberto Pozzi che insieme alla Metallurgica Viganò prenderà posto, pure lui, davanti al microfono come performer.

Ingresso libero


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