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Fanny & Alexander portano il scena la "Storia di un'amicizia"

Giunge al Teatro Rasi di Ravenna venerdì 15 e sabato 16 febbraio lo spettacolo di Fanny & Alexander "Storia di un’amicizia", tratto dalla tetralogia L’amica geniale di Elena Ferrante.

All’inizio della tetralogia L’amica geniale, due bambine gettano per reciproca sfida le loro bambole nelle profondità di uno scantinato buio. Quando vanno a cercarle, non le trovano più. In questi tre atti scenici si rievoca quello spazio di mistero e quel doppio femminile: le due si tengono per mano e, attraverso le vibrazioni dei corpi e l’ardore di un passato sempre presente – dove risuona la coralità di una Napoli dilaniata dalle contraddizioni – rivelano una duplice ibrida identità, che porta su di sé l’impronta della bambina, della donna e della bambola al contempo. Due amiche-attrici montano e smontano un collage di emozioni a specchio che racconta la crescita individuale di Elena e Lila, il loro modo di influenzarsi reciprocamente, le condizioni di distanza e prossimità che nutrono nei decenni il loro rapporto.
Storia di un’amicizia è uno spettacolo diviso in episodi a cui si accede con lo stesso biglietto. L’abbonato può scegliere se assistervi in due serate diverse (venerdì 15 e sabato 16 febbraio alle 21) o in un’unica giornata (sabato 16 febbraio a partire dalle 19.30). Chi ha acquistato un biglietto o è in possesso di un abbonamento per la data di venerdì 15 alle ore 21 può assistere alla seconda parte sabato alle 21.
Sabato 16 febbraio la compagnia incontra il pubblico in dialogo con Diego Vincenti, giornalista e critico teatrale, e Tiziana de Rogatis, scrittrice.

Lo spettacolo, diviso in tre capitoli (Le due bambole, Il nuovo cognome e La bambina perduta), si basa sulla storia dell'amicizia tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i sentimenti, le condizioni di distanza e prossimità che nutrono nei decenni il loro rapporto. Sullo sfondo la coralità di una città/mondo dilaniata dalle contraddizioni del passato, del presente e di un futuro i cui confini feroci faticano ancora a delinearsi con nettezza. Il rapporto tra le biografie delle due donne con la storia particolare della loro amicizia e la Storia di un Paese travagliato dalle sue metamorfosi si intreccia in una sorta di agone narrativo che procede per squarci subitanei ed epifanie improvvise attraverso il racconto delle due protagoniste.

Orari e spettacoli: venerdì 15 ore 21 e sabato 16 ore 19.30 Le due bambole; sabato 16 ore 21 Il nuovo cognome e La bambina perduta.

Biglietti: intero 15 euro, ridotto 12 euro, under30 8 euro, under20 5 euro.


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