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Festa nella abbazia dei SS. Ippolito e Lorenzo

Giovedì nella chiesa dei SS. Ippolito e Lorenzo a Faenza, alle ore 20.45, una messa officiata da Mario Toso, vescovo della Diocesi, celebrerà i 240 anni di dedicazione dell’altare e di consacrazione della chiesa abbaziale camaldolese nelle fisionomie moderne, la cui riedificazione si concluse appunto nel 1775. La nuova chiesa fu commissionata dai monaci camaldolesi, che ne erano i gestori sin dal 1146, e dalla metà del Cinquecento divenuta sede dell’Abate Generale dell’ordine. La chiesa, in perfetto stile neoclassico con stucchi ricchi e raffinati realizzati da Antonio Trentanove, famoso scultore del riminese del Settecento, sembra sia stata progettata direttamente nella sede camaldolese di Roma, alla cui realizzazione sembra possa aver contribuito un giovanissimo Giuseppe Pistocchi.

Il prof. Michele Orlando ne ricorda le vicende storiche - Durante la serata, il professor Michele Orlando, storico e dottore di ricerca in Italianistica dell’Università di Bari, illustrerà con alcuni cenni storici la vicenda biografica della chiesa e dell’ordine regolare faentino, presentando al grande pubblico il dipinto degli splendidi interni della chiesa, realizzato dal pittore Silvano Drei (presidente dell’Associazione Acquerellisti), realizzato per l’occasione e da cui sono state tratte delle stampe.

Il pittore Silvano Drei illustra con un prezioso acquerello - Drei, nato a Cotignola, risiede dal 1952 a Faenza. Dipinge dal 2002 con ottima applicazione nelle tecniche degli acquerelli. Dal 2009 ha ricevuto l’incarico della conduzione dei laboratori “La comunicazione attraverso il colore” nelle scuole primarie e tiene corsi nelle istituzioni scolastiche e nei circoli culturali riservati agli adulti. Nel dicembre 2010 presenta, nella cornice barocca della Sala S. Carlo, il progetto “Le cartoline di Faenza”: 20 scorci e angolazioni poetiche della città tratte dai suoi dipinti e ora raccolte in un grazioso cofanetto. A ricordo della serata, Drei ha realizzato un ulteriore dipinto della chiesa da cui sono state tratte delle cartoline che saranno distribuite durante la serata. A questo punto possiamo svelare il motivo del “drone” che ha volato sopra la chiesa dei SS. Ippolito e Lorenzo, domenica 1 Marzo: è stato usato dal pittore per avere una visione aerea della facciata, oggetto di una sua riproduzione ad acquerello.


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