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Musica, teatro, incontri e libri: torna il Festival Opera sui diritti al lavoro

Torna il festival del lavoro Opera organizzato dalla Cgil della provincia di Ravenna, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ravenna e della Regione Emilia Romagna. Il 27 e il 28 maggio si terrà la sesta edizione delle manifestazione che propone una riflessione sul ruolo del lavoro nel terzo millennio attraverso la contaminazione delle diverse espressioni artistiche: teatro, letteratura, musica e fotografia. L'appuntamento è in piazza Marsala a Ravenna. Gli ingressi a tutti gli spettacoli sono gratuiti.

La sesta edizione del Festival proporrà una riflessione sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. L'analisi dell'evoluzione storica dei diritti e delle conquiste sociali andrà di pari passo con una lettura della situazione di oggi e dei possibili scenari futuri. “Quest'anno abbiamo voluto dedicare il festival Opera a un tema di assoluta attualità visto che la Cgil si sta mobilitando per la nascita di una Carta dei diritti universali del lavoro - commenta Maura Masotti, della segreteria confederale della Cgil di Ravenna e responsabile del progetto Opera -. Il nuovo Statuto vuole innovare gli strumenti contrattuali preservando quei diritti fondamentali che devono essere riconosciuti ed estesi a tutti, senza distinzione, indipendentemente dalla tipologia lavorativa o contrattuale, perché inderogabili e universali. Le due giornate di incontri e spettacoli saranno un momento prezioso di confronto e di approfondimento della storia dei diritti sul lavoro in Italia”.  

Saranno tante le forme d'arte protagoniste nelle giornate del festival, a partire da due interessanti concerti. Venerdì 27 maggio saliranno sul palco, allestito in piazza Marsala, The Doormen, mentre sabato sarà protagonista il Ginevra Di Marco quartet. Tornerà inoltre in piazza Ivano Marescotti che proporrà un recital; mentre la sociologa Chiara Saraceno presenterà il suo ultimo libro. Un altro gradito ritorno è quello della compagnia teatrale di Galla &Teo. Nei giorni del festival sarà possibile visitare la mostra approfondimento sui 100 anni di storia della Cgil.

Oltre che attraverso l'arte, la musica, il teatro, i temi proposti per la sesta edizione saranno approfonditi nel corso di due dibattiti. Il primo è in programma venerdì 27 maggio alle 20,30 e parlerà di “Nuove generazioni al lavoro: tra precarietà e diritti”. Si farà luce sulle difficoltà delle nuove generazioni che entrano nel mondo del lavoro. Ne discuteranno Andrea Sangiovanni, docente di Storia contemporanea della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Teramo, Andrea Lassandari, professore del dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Bologna, e Costantino Ricci, segretario provinciale della Cgil di Ravenna. Modererà il dibattito il giornalista Luca Pavarotti.

Il secondo dibattito si terrà sabato 28 maggio alle 20,15 e parlerà de “La sfida della carta dei diritti”. Al centro dell'incontro vi sarà la proposta della Cgil di creare un nuovo statuto dei lavoratori. Interverranno Vincenzo Bavaro,  docente di diritto del lavoro dell'università di Bari, Vincenzo Colla, segretario generale della Cgil Emilia Romagna e Chiara Saraceno, sociologa.

IL PROGRAMMA DELLE GIORNATE
VENERDI' 27 MAGGIO
Piazza Marsala – adiacente alla Camera del lavoro di Ravenna 
Ore 10-12 Dibattito con gli studenti delle scuole superiori sui temi del lavoro
Ore 17,30 – Inaugurazione della mostra “100 anni di Cgil”
Ore 18 –  Presentazione del libro “Incertezze crescenti” di Robert Castel. Interverrà Alessandro Martelli, docente universitario. Conduce la giornalista Federica Ferruzzi.
Ore 18,30 – “L'intruso” 
Spettacolo realizzato e diretto  dalla compagnia teatrale Galla & Teo
Ore 20 – Buffet 
Ore 20,30 – “Nuove generazioni al lavoro: tra precarietà e diritti” 
Si confrontano: Andrea Sangiovanni, storico, Andrea Lassandari docente universitario, e Costantino Ricci, segretario generale della Cgil Ravenna. Modera il giornalista Luca Pavarotti
Ore 21,30  –The Doormen in concerto

SABATO 28 MAGGIO
Piazza Marsala – adiacente alla Camera del lavoro di Ravenna 
Ore 18 – “Il lavoro non basta: La povertà in Europa negli anni della crisi” 
Interviene l’autrice Chiara Saraceno. Conduce la giornalista Federica Angelini
Ore 18,30 - “Monologhi” - Recital di Ivano Marescotti“
Ore 19,45 – Buffet
Ore 20,15 - “La sfida della Carta dei diritti” 
Ne discutono:Vincenzo Bavaro, docente universitario, Vincenzo Colla segretario generale Cgil Emilia Romagna e Chiara Saraceno, sociologa.
Ore 21,30 – “Donna Ginevra e le stazioni lunari”  Concerto di Ginevra Di Marco quartet

I CONCERTI
THE DOORMEN (venerdì 28 maggio – piazza Marsala)
The Doormen nascono nel 2009 a Ravenna. Nel novembre dello stesso anno pubblicano un Ep che va esaurito in pochi mesi. Il primo album omonimo, prodotto da Paolo Mauri (Afterhours, Le Luci della Centrale Elettrica, La Crus, Prozac +), esce nel marzo del 2011 preceduto dal singolo “Italy”. La visibilità che ha seguito la pubblicazione del disco permette alla band di suonare un po' dappertutto e di aprire concerti per artisti importanti come Subsonica, Ash, The Vaselines, Ministri, Blood Red Shoes, Art Brut, Mark Moriss (The Bluetones) e Tre Allegri Ragazzi Morti. Nel 2012 vincono le selezioni regionali di Arezzo Wave Love Festival e vengono invitati a rappresentare l'Emilia Romagna e ad esibirsi sullo Psycho Stage. Nel marzo 2013 pubblicano “Black Clouds” secondo full lenght, preceduto dal singolo “My Wrong World”. Ad aprile 2014 la band varca la Manica per esibirsi in U.K. in tre locali storici quali The water rats, The pavilion, The Dublin castle. Ad agosto vengono scelti dal Mei per aprire il concerto di Paul Weller all'Umbria Rock Festival. Ad aprile 2015 esce “Abstract [RA] terzo album della band ravennate. I membri del gruppo: Vins Baruzzi - Lead Vocals / Guitar, Luca Malatesta - Guitar / Backing Vocals, Tommaso Ciuoffo - Bass guitar e Andrea Allo Allodoli - Drums

GINEVRA  DI MARCO QUARTET (sabato 29 maggio – piazza Marsala)
Sabato 29 maggio arriva la cantante Ginevra Di Marco. Una delle voci più belle della musica italiana che nel 2009 ha vinto il premio Tenco. Ha avviato prepotentemente il suo percorso musicale nel 1993 quando è una voce defilata, quasi impercettibile, in un disco a suo modo epocale, quel “Ko De Mondo” che avvia nel migliore dei modi l'avventura C.S.I. Da quel momento in poi la carriera di Ginevra è in continuo crescendo. “Trama Tenue” del 1999,  rappresenta il debutto in solitario. Al plauso della critica corrisponderanno il Premio Ciampi e il Tenco come miglior artista esordiente. A Ravenna è in programma “Donna Ginevra e le Stazioni Lunari”, uno spettacolo che ripercorre gli ultimi sei anni della ricerca musicale di Ginevra Di Marco, volta a scoprire e riscoprire pezzi della tradizione popolare a partire dal bacino del Mediterraneo fino alle coste del Sudamerica e oltre. In questi anni Ginevra ha incrociato volti, suoni, memorie, ha fatto suoi canti in lingue diverse provenienti da tutto il mondo, si è confrontata con artisti del panorama nazionale in uno scambio musicale e umano, ha approfondito tematiche sociali importanti che oggi sono il nodo cruciale del nostro vivere: lavoro, emigrazione, corruzione, condizione della donna, sostenibilità ambientale. Il tutto legato all’immensa tradizione popolare che ha nella musica un veicolo per essere tramandata di generazione in generazione. Durante il concerto un susseguirsi di emozioni e colori diversi che, qua e là, danno spazio anche al patrimonio dei cantautori da cui Ginevra nasce e a cui è indissolubilmente legata: Battiato, CSI, De Andrè, Leo Ferrè, Modugno sono solo alcuni dei capisaldi che caratterizzano la cifra stilistica della cantante fiorentina. Un concerto che vuole coinvolgere il pubblico in un’onda emotiva continua. Accompagnano Ginevra in questo viaggio Francesco Magnelli (piano-magnellophoni), Andrea Salvadori (chitarre, tzouras) e Luca Ragazzo (batteria).

SPETTACOLI
IVANO MARESCOTTI 
La sua ironia e la sua comicità trascinante rappresentano ingredienti immancabili del festival del lavoro Opera. Anche quest'anno l'attore romagnolo Ivano Marescotti porterà in piazzetta Marsala uno spettacolo  imperdibile che prenderà ispirazione dal tema della sesta edizione della manifestazione: diritti e lavoro. 

GLI INCONTRI LETTERARI

IL LAVORO NON BASTA di Chiara Saraceno
Chiara Saraceno, tra i maggiori esponenti della sociologia italiana, sarà presente a Ravenna per presentare il libro “Il lavoro non basta: La povertà in Europa negli anni della crisi”. La povertà è tornata a essere visibile in Europa, coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone. Con la crisi e la conseguente crescita della disoccupazione, aumentano sia gli individui (e le famiglie) poveri di lavoro sia i lavoratori (e le famiglie) poveri. Già prima della crisi avere un’occupazione non aveva sempre garantito dalla povertà, soprattutto a livello familiare, sia perché sono aumentati i cosiddetti “cattivi lavori”, sia perché non sempre un reddito da lavoro in sé adeguato, ma modesto, è sufficiente a mantenere una famiglia. Accanto al reddito da lavoro individuale, fanno la differenza il numero dei percettori di reddito in una famiglia, la sua ampiezza, l’esistenza e la generosità dei trasferimenti sociali. Un approfondimento particolare è dedicato a due temi spesso marginali nel dibattito italiano e tuttavia molto importanti per la tenuta di una società e tra loro collegati: la povertà dei minori e la povertà delle famiglie di lavoratori.  

INCERTEZZE CRESCENTI di Robert Castel. 
Interverrà Alessandro Martelli, docente universitario. 
Robert Castel, sociologo di fama mondiale scomparso nel 2013, offre una chiave interpretativa delle grandi trasformazioni sociali degli ultimi decenni. Nella società affermatasi nel Novecento, fino agli anni Settanta, è la dimensione collettiva – si pensi ai contratti di lavoro, ma anche al ruolo dello Stato – a offrire protezioni e garanzie. Castel  sottolinea come sia in corso al contrario, già da alcuni decenni, un processo di “reindividualizzazione”, che mette in difficoltà chi ha a disposizione meno risorse personali. Ma la società fondata sulla dimensione collettiva, di sicuro indebolita, non è scomparsa. Un capolavoro di uno dei maestri della sociologia contemporanea, uno strumento per riflettere sul presente.

LA MOSTRA
“100 anni di Cgil”
La mostra illustra la storia della Camera del lavoro e delle battaglie dei lavoratori dal 1900 al 2000. Cento anni di storia ripercorsi grazie a immagini che testimoniano gli avvenimenti più importanti, sotto il profilo del lavoro, nel territorio ravennate. La nascita della Camera del lavoro del 1900, con la foto del suo primo segretario Gaetano Zirardini, la prima casa socialista inaugurata in Romagna a Cervia nel 1901, fino ad arrivare all'anno 2000 con la foto dell'inaugurazione della sede rinnovata. Nell'arco di questi 100 anni le foto in esposizione ritrarranno i momenti più significativi.

IL TEATRO
L'INTRUSO di Galla & Teo
La compagnia teatrale Galla & Teo presenta lo spettacolo “L’intruso – Analisi di un’assenza”, che nasce dalla penna e dalla mente di giovani e giovanissimi. “L’intruso” racconta di una compagnia teatrale il cui attore principale, Emilio Necchi, scompare in circostanze misteriose il giorno prima di un importante debutto. Nel nervosismo generale del gruppo, si presenta alle prove il commissario Lucia Liomei, addetta alle indagini sulla scomparsa, che interrogherà tutti gli attori alla ricerca di indizi significativi. Lo spettacolo, e conseguentemente il lavoro svolto con i ragazzi, si basa sulla ricerca di se stessi, sulla riflessione, sulla scoperta della propria personalità, tutti argomenti con cui in fase adolescenziale è importante sapersi misurare. Gli interpreti: Michelangelo Achilli, Samuele Antonelli, Sara Ballardini, Sara Balzani, Marco Boccaccini, Enrico Brusi, Sofia Caroli, Francesco Ceroni, Stefano Fabbri, Federico Gualtieri, Umberto Gueltrini, Sara Minardi, Giulia Montanari, Ilaria Persiani, Sofia Quirici, Jennifer Reggio, Silvia Rossetti, Pietro Stradaioli. I registi: Antonio Jacopo Argento e Marco Montanari.
 


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