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Fira di Sett Dulur: invasione di mostre a Russi

In occasione della Fira di Sett Dulur e fino al 24 settembre, la città di Russi viene letteralmnte invasa dalle mostre d'arte.

“Montagne Russi”

Dal 9 settembre si possono visitare nelle sedi dell’ex Chiesa in Albis, del Museo Civico, della Sala P.F. Ravaglia del Centro Culturale e degli spazi di Piazza Farini recentemente restaurati, le mostre di Davide Rivalta, Federico Santini, Lea Colliva e Andrea Mario Bert.
Quattro esperienze diverse, per altrettanti modi di declinare l’immagine nella sua poesia, nella sua forza, nella sua fascinazione.
 
Santini ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, è un giovane streetartist, esponente di quell’arte urbana che non si sottrae al confronto con una sperimentazione pittorica in grado di ritrovare antecedenti “colti” in una tradizione che affonda le proprie radici nell’ “antirinascimento” e nella cultura barocca. Le sue opere saranno messe a confronto con alcune di queste pagine memorabili, dove la percezione del colore e della forma paiono dissolversi.
Museo Civico, Via Don Minzoni, 9/24 settembre.

Bert ha studiato a Bologna e, attraverso una riflessione sulle variazioni di un colore, il blu, investiga le declinazioni simboliche, mistiche, alchemiche, che indicano “il cielo come produttore di immagini”. E l’immagine procede attraverso il colore e precede ogni narrazione, come se il contenuto visivo si riducesse a quella pratica – la pittura – in cui realtà e fantasia, materialità e ineffabilità, solidità del segno ed epifania della forma, paiono confondersi.
Punto Incomune, Piazza Farini, 9/24 settembre.

Rivalta è uno degli scultori italiani – ma anche raffinato disegnatore – più audaci e sorprendenti. Pare divertirsi a collocare i suoi animali, realizzati per lo più di fibra di vetro, ma anche di alluminio e di bronzo, all’interno di contesti “impropri”. Invasioni pacifiche di questo tipo si sono viste a Ravenna (nel cortile del Palazzo di Giustizia, i “gorilla” che, appena ventiquattrenne, gli valsero il primo premio della giuria), Bologna, Modena, Rovereto, ma anche a Bangkok e in Giappone. Le sue non sono però elementi fantasiosi in stile Cow Parade, ma al contrario sono riproduzioni molto naturalistiche, con toni neutri e forme piuttosto concrete, che danno una prima impressione di realtà a una visione da lontano, per poi scoprire l’artificio solo una volta avvicinati, generando una sensazione straniante nello spettatore, che si trova a fronteggiare gli animali in maniera improvvisa e inaspettata.
Ex Chiesa in Albis, Piazza Farini, 9/24 settembre.

Lea Colliva nasce nel 1901 e muore nel 1975. Autodidatta, la sua pittura è all’inizio segnata dall’interesse per i tratti strutturali e psicologici della figura umana. Ultimati gli studi magistrali inizia a insegnare nell’Appennino bolognese, dove incontra un gruppo  di artisti ai quali rimarrà sempre legata: Ferruccio Gacomelli, Nino Corazza, e, soprattutto, Nino Bertocchi. La sua passione per il paesaggio e, successivamente, per la natura morta, nasce in questi ultimi anni Venti. Espone in diverse rassegne dell’arte italiana all’estero (assieme a Bertocchi, Corazza, Corsi, Saetti e ai già affermati Protti, Pizzirani e Romagnoli), alle Quadriennali di Roma e in due occasioni è presente alla Biennale di Venezia. Rifacendosi ala sua poetica dell’«ultimo naturalismo», Francesco Arcangeli propone un parallelo, non stilistico ma di atteggiamento esistenziale, fra la sua pittura degli anni cinquanta e la «grande ondata» dell’informale europeo.
Centro Culturale Polivalente, Via Cavour, 9/24 settembre.


"Due Distinti Desideri" di Marino Neri e Beatrice Pucci
 
Marino Neri, autore di libri a fumetti, e Beatrice Pucci, autrice di cortometraggi di animazione in stop-motion, trovano un punto d’incontro nella pratica del disegno e dell’illustrazione, nell’uso espressivo del bianco e nero e nell’amore per le atmosfere cupe e oniriche che rimandano ad un immaginario fantastico, vicino al mondo delle fiabe e della tradizione popolare. Marino Neri, modenese, ha pubblicato i graphic novel Il re dei fiumi (2008), La coda del lupo (2011) e Cosmo (2016) tradotti anche all’estero in diversi Paesi, ha vinto il premio “Nuove Strade” di Napoli Comicon e Centro Fumetto Andrea Pazienza come miglior talento emergente nel 2012 e ha tenuto mostre in tutta Europa. I suoi disegni sono stati pubblicati su numerosi quotidiani e riviste, da Internazionale a Le Monde. 
Beatrice Pucci, vive e lavora tra l'Appennino Marchigiano e l’Emilia. Il suo ultimo lavoro di animazione Soil is Alive è entrato nella "Cinquina finalista Nastri d'Argento 2016" e ha partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali tra cui il festival d’Annecy. Ha lavorato per il cinema con un inserto animato all’interno del film di Alina Marazzi Tutto parla di te, premio “miglior regia” all’ottava edizione del Film Festival di Roma. Le sue sculture e i suoi disegni sono stati esposti in Italia e all’estero.
Biblioteca Comunale, Via Godo Vecchia, 9/24 settembre. 

Gli "Angeli Caduti" di Ottavio Eleuteri
 
Nato ad Ascoli Piceno nel 1982, Ottavio Eleuteri consegue la maturità artistica e seccessivamente il Diploma di scultura all'Accademia di Belle Arti di Roma. 
Immerso fin dalla tenera età nella falegnameria di suo padre, Ottavio frequenta scalpellini e artigiani locali dove apprende le tecniche artigianali di lavorazione della pietra e del legno, rendendo quest'ultimo elemento primario dei suoi lavori, avvicinando prodotti attuali in antiche abitazioni rurali, sportelli fuori misura, vetrine incassate nei muri in pietra, mensole sagomate, mobili su misura. Ottavio è anche incisore e pittore e ha partecipato a diverse rassegne espositive nel Centro Italia.
Residenza Municipale, Piazza Farini, 13/24 settembre. Inaugurazione mercoledì 13 ore 20


Per scoprire tutte le esposizioni artistiche della Fira 2017:
https://www.firadisettdulur.net/programma/esposizioni


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