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Ianne, Jocelyn e gli allievi di tre conservatori romagnoli, insieme con il cuore ai terremotati

"I ragazzi che studiano musica oggi non possono imparare Mozart e poi tornare a casa a sentire Lady Gaga senza sapere chi c’è nel mezzo. Devono conoscere e sperimentare l'anello mancante". A parlare è il compositore, polistrumentista e musicoterapeuta Stefano Ianne, in concerto al teatro Alighieri il 27 ottobre alle 21 con il saxofonista Mario Marzi e il percussionista Stefano Calvano. Ad accompagnarli sul palco sarà l’orchestra “a.v. Romagna”, progetto sinfonico didattico formato dai conservatori di Ravenna, Cesena e Rimini, diretta dal maestro Marco Titotto, con direzione artistica ed elaborazioni orchestrali a cura del maestro Valter Sivilotti.

"L’Istituto Verdi vuole omaggiare la mia carriera con un concerto dedicato - prosegue Ianne - la prima parte sugli inizi del mio percorso, con musica classica, di repertorio. La seconda parte con il Maestro Sivilotti sarà più contaminata: Mario Marzi, è una leggenda del sax nel mondo, pupillo di Riccardo Muti e Pierre Boulez, li vedremo alle prese con la musica elettronica utilizzando una strumento che si chiama ROLI Seaboard Rise 25. Inoltre tutti gli artisti vengono pressochè gratuitamente e l’incasso andrà ad Amatrice, dove tra le vittime del terremoto c'è anche la mia ex moglie. Tengo molto a questa iniziativa anche perchè per la prima volta si valorizzano i talenti del territorio, e a presentare ci sarà Jocelyn, un amico personale. 
Il biglietto costa 28 euro: qualcuno dice sia alto, ma se non si sa cosa vale, non si può giudicare;  compreso nel prezzo c'è anche un disco numerato e certificato, firmato da tutti i protagonisti della serata che potrebbe anche essere quotato un giorno".

Nella prima parte della serata saranno protagonisti i brani che ripercorrono i primi cinque album di Ianne, più romantici e minimalisti, suonati dalla sola orchestra sinfonica, formata da circa 50 elementi, tutti allievi dei tre conservatori. La seconda parte va invece verso la contemporaneità con il trio Ianne Marzi Calvano supportato dall'orchestra sinfonica e la narrazione in metrica della storia di Duga-3, liberamente ispirata al film “Il complotto di Chernobyl” di Chad Gracia, ad opera del poeta ravennate Franco Costantini.

La serata vedrà anche la partecipazione dell’ong Sea Shepherd e l’assegnazione del “Premio sostenibilità creative per l’innovazione” a cura di Kirecò.

“Si tratta – ha commentato l'assessore alla cultura Elsa Signorino – di una bella iniziativa di collaborazione tra soggetti diversi, che valorizza talenti locali già affermati e altri in erba, mettendoli in comunicazione tra loro. Sono lieta che Stefano Ianne accetti di dialogare con talenti in formazione, seppur elevata, e prossimi alla conclusione del loro percorso formativo. La piccola grande sfida dei tre conservatori insieme, in una formazione a scopo didattico, qualifica i giovani e il nostro conservatorio. La moltiplicazione di esperienze di rete è quello che dobbiamo e possiamo fare. E il pensiero che va a chi ha la vita sconvolta dal terremoto è una cosa molto importante, per cui come amministrazione comunale abbiamo dato il nostro patrocinio e abbiamo convenuto di mettere a disposizione il Teatro Alighieri, con il supporto di Ravenna Manifestazioni che sosterrà le spese di apertura".

Un'esperienza importante per i ragazzi dei tre conservatori - G.Verdi di Ravenna, B. Maderna di Cesena e G.Lettimi di Rimini - che così possono affrontare musica diversa da quella che si studia nei conservatori. "Oggi si è aperto un mondo, jazz, pop, musica antica - spiega Andrea Patrignani, direttore dell'Istituto Verdi - abbiamo unito le forze e samo alla ricerca di una identità. L’Impostazione dell’orchestra è classica, con cinquanta elementi, ma lo spirito è diverso. Sono tutti ragazzi dai 16 ai 25 anni, con l'aiuto di tutor che li seguono, ma hanno già un grande entusiasmo: si sono conosciuti grazie ai momenti condivisi e alcuni pensano già di lavorare insieme in futuro".

Dice Stefano Ianne del suo ultimo disco, “Iamaca”: “Ho sempre pensato che la cosa più importante sia il “sul farsi”, come diceva Pollock e quando finiscono le mie emozioni nel comporre, iniziano quelle di coloro che ascoltano il mio lavoro. In “Iamaca” ho scritto 9 brani completamente diversi l’uno dall’altro. Ho scelto 9 emozioni da vivere. Perché mi piace “prendere” tutti con la musica, mi piace che chiunque possa scegliere la sua strada nell’ascoltare ciò che esprimo. La musica parte da me e arriva a te. Poi torna di nuovo a me perché io sento la tua emozione”.

Stefano Ianne (1963, compositore, polistrumentista, musicoterapeuta) è un artista pressoché unico per genere di musica e per caratteristiche personali. Come compositore è autore di colonne sonore di film e spot TV. Ha pubblicato 6 album e le sue musiche si possono apprezzare in vari programmi RAI (Linea verde, La storia siamo noi, Sulla via di Damasco, Geo&Geo, Linea Blu, Alle falde del Kilimangiaro, etc.).

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Alighieri: interi 28 euro/ridotti 15. Con il biglietto intero in omaggio l’ultimo cd di Ianne, “Iamaca”, uscito quest’anno, autografato dagli esecutori, numerato e siglato con timbro speciale dell'evento.


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