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Il museo di Bagnacavallo si rinnova e fa festa

Il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo si prepara a una serata di gran festa, venerdì 30 giugno, per la presentazione al pubblico del nuovo allestimento della sezione museale dedicata all'arte del Novecento e dell'età contemporanea.
Si conclude così un progetto avviato nel 2016, in occasione del 40° anniversario della fondazione del museo, che ha portato a ripensare radicalmente il percorso espositivo, restituendo a rinnovato splendore le sue collezioni artistiche più recenti. Un nuovo percorso, con nuove opere e un ordinamento completamente rivisto per raccontare al pubblico lo straordinario patrimonio d'arte del museo e l'importante tradizione artistica del territorio.

Il fitto programma previsto per la serata inizia alle 18.30 con la presentazione del nuovo allestimento della Sezione d'arte moderna e contemporanea. Intervengono il sindaco di Bagnacavallo Eleonora Proni, il responsabile Servizio Biblioteche Archivi Musei e Beni culturali dell’Ibacn Claudio Leombroni, il presidente del Lions Club Bagnacavallo Pierluigi Ravagli e il direttore del museo Diego Galizzi.
A seguire, dopo la visita alle collezioni museali e un aperitivo nel chiostro, si svolge alle 19.45 il concerto Intrecci sonori tra Bach e Paganini per violino (Alessandro Trabace) e violoncello (Antonio Cortesi), a cura di Emilia Romagna Concerti.
Si continua alle 21.30 sempre nel chiostro con la presentazione del libro Misteri e curiosità della Bassa Romagna di Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi, un viaggio tra storia e leggenda nella Romagna estense dal V secolo fino ad oggi.
Infine, alle 23 si svolge una visita guidata notturna alla mostra Tullio Pericoli. Storie di volti e di terre, attualmente allestita presso il museo.

Nel corso della serata sarà possibile degustare i vini del territorio grazie alla collaborazione dell’Azienda Agricola Daniele Longanesi di Bagnacavallo. Gli eventi sono a partecipazione gratuita.

Il riallestimento, realizzato grazie al contributo dell'Ibacn (Piano Museale 2016 - L.R. 18/2000), riguarda circa la metà dell'attuale superficie espositiva del museo e coinvolge le collezioni artistiche comprese tra inizio Novecento e i giorni nostri. Il progetto del rinnovato percorso, in cui trovano spazio più di 70 dipinti e una ventina di sculture, è stato guidato dalla volontà di valorizzare la collezione del Novecento e di creare un contesto espositivo che consenta un'adeguata fruizione delle opere così come una più chiara comprensione dei momenti salienti della tradizione pittorica locale (e non solo), di cui il museo conserva testimonianza.

«Abbiamo ricercato la sobrietà e la pulizia estetica delle sale e degli apparati didascalici» commenta il direttore del museo civico Diego Galizzi, «lasciando che a parlare siano il più possibile le opere. Il percorso è molto articolato, e gioca sulle caratteristiche stesse dell'ex spazio conventuale dove oggi è ospitato il museo. Quelle che erano le cellette delle suore divengono ora spazi espositivi di piccole dimensioni, dall'atmosfera raccolta e riflessiva, dove vengono raccontati alcuni fenomeni artistici locali di rilievo, dal primo Novecento di Edgardo Saporetti e Giuseppe Rambelli all'attenzione al “vero” della pittura del secondo dopoguerra in Bassa Romagna, a quel particolare sentimento della natura che caratterizza così bene l'arte e la letteratura romagnola».
«Parallelamente – continua Galizzi – nei corridoi che sfilano accanto alle salette sono state ricavate delle vere e proprie quinte sceniche, in grado di valorizzare emblematicamente alcuni pezzi di particolare pregio estetico, soprattutto alcune delle splendide sculture della collezione Dal Borgo e la scultura ricoperta in foglia d'argento di Nicola Samorì, una delle novità del nuovo allestimento».

Storie e suggestioni sono quindi il filo conduttore della nuova sezione d'arte moderna e contemporanea, in modo da rendere il dialogo con il visitatore ancora più ampio ed eloquente. Da evidenziare è l'importanza che si è voluta dare alle sculture della collezione Vittorio Dal Borgo, ora dislocate nelle diverse sale a creare liriche suggestioni nella loro relazione con le opere pittoriche. Il restauro e la nuova collocazione delle sculture sono stati realizzati grazie al contributo del Lions Club Bagnacavallo.

Il museo è in via Vittorio Veneto 1/a a Bagnacavallo.

Per informazioni:
0545 280911
centroculturale@comune.bagnacavallo.ra.it
www.museocivicobagnacavallo.it


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