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Il Settecento di Didone, Giulio Cesare e Don Giovanni nel racconto di Guido Barbieri

Continua la straordinaria avventura dell’opera, raccontata da Guido Barbieri: sabato 20 gennaio, alle 10.30, il musicologo, divulgatore e voce di Radio 3 accompagna il pubblico alla scoperta della figure del mito e della storia nel teatro musicale, attraverso il ciclo di conversazioni L’ippogrifo in cielo e l’aratro in terra - sempre a ingresso gratuito - ospitato dalla Sala Muratori della Biblioteca Classense. Barbieri rievoca il Settecento di Porpora, Hasse, Gluck, Rameau, Händel, Mozart. Il Settecento, in altre parole, di Didone, Giulio Cesare e Don Giovanni, i primi figure storiche e il terzo personaggio letterario, tutti trasfigurati in miti moderni nella fabbrica dell’opera.

Il prossimo incontro, in programma sabato 10 febbraio, sarà dedicato a Florestano, Guillaume Tell, Boccanegra e Don Carlo, protagonisti dell’opposizione fra teatro delle idee e teatro della storia nell’opera europea dell’Ottocento firmata da Beethoven, von Weber, Berlioz, Rossini, Verdi, Wagner. 

Guido Barbieri, critico musicale de La Repubblica, insegna Storia ed estetica della Musica presso il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena. Dal 1980 collabora come conduttore, inviato e consulente con Radio 3. Ha fondato la rassegna “Contemporanea” dell’Auditorium di Roma, la Human Rights Orchestra e l’Associazione “She Lives”. È stato direttore artistico della Società dei Concerti “B. Barattelli” di L’Aquila, del Teatro delle Muse di Ancona e della Società dei Concerti “Guido Michelli”, nonché consulente editoriale del Teatro Petruzzelli di Bari. Attualmente è consulente artistico dell’Archivio Nazionale del Diario, di Arte Sella e della American Academy of Rome. È autore di testi musicologici e drammaturgici che l’hanno portato a collaborare con celebri musicisti e uomini di teatro. I suoi testi sono stati rappresentati nelle maggiori istituzioni musicali italiane: tra le altre il Maggio Musicale Fiorentino, l’Accademia Nazionale di S. Cecilia, Il Teatro Massimo di Palermo, Ravenna Festival, Roma Europa Festival. Nel 2006 gli è stato assegnato il “Premio Feronia” per la critica musicale. 


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