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Incontri e spettacoli per la riapertura del Rasi: dal corto di Martinelli a "Pianura" di Belpoliti

Dopo 7 mesi di lavori, riaprono le porte del Teatro Rasi con un profondo restyling dello spazio culturale ravennate. Venerdì 18 e sabato 19 febbraio, il teatro ravennate torna ad accogliere il pubblico con due giornate di incontri, proiezioni e spettacoli, nel segno di quel 'farsi luogo' che fa del teatro un luogo privilegiato della relazione e dell’incontro con l’altro e che costruisce il suo spazio e il suo tempo nella condivisione a partire da quelle radici antiche, non sostituibili, del coro-polis. 

Si parte venerdì alle 21 con la prima nazionale di Pianura, spettacolo di e con Marco Belpoliti, con la regia di Marco Martinelli: un viaggio nella pianura padana dentro agli spazi del Rasi. Una produzione di Teatro delle Albe/Ravenna Teatro che rientra nel programma de "La Stagione dei Teatri".

Si prosegue poi sabato con vari appuntamenti nel corso della giornata. Si comincia alle 11.30 con "Una città è i suoi teatri. Politiche culturali e spazi di creazione". Intervengono: Alessandro Argnani (condirettore di Ravenna Teatro), Elena Di Gioia (delegata del Sindaco alla Cultura di Bologna e Città metropolitana), Fabio Sbaraglia (assessore alla Cultura Comune di Ravenna), Paolo Verri (manager culturale). L’incontro vuole aprire una riflessione sulla relazione tra gli spazi di creazione e le politiche culturali di una città, ponendo l’accento sull’importanza di fare di questa relazione una questione viva e feconda. Abitare i teatri è costruire un’opera, è una semina quotidiana, ed è solo con la presenza bruciante dei creatori - artisti, ma anche curatori o organizzatori - che gli spazi si fanno luogo. 

Alle ore 18, Marco Martinelli legge "Farsi luogo. Varco al teatro in 101 movimenti" (Cue Press, 2015) e a seguire si tiene la proiezione di "Ulisse XXVI", cortometraggio di Marco Martinelli con la voce di Ermanna Montanari. Alle ore 21 la giornata termina con la replica di "Pianura".


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