L’inquisitore Eymerich arriva a GialloLuna NeroNotte

Dopo l’apertura a fianco del Ravenna Nighmare Film, il Festival GialloLuna NeroNotte entra nel vivo con il primo degli incontri con gli autori. Al Palazzo dei Congressi di Ravenna (Largo Firenze), martedì alle 18 ci sarà Valerio Evangelisti che presenterà l’ultimo capitolo dedicato all’inquisitore Nicolas Eymerich: “Eymerich risorge” (Mondadori). Evangelisti, inoltre, sarà protagonista in mattinata di una masterclass per gli studenti universitari realizzata in collaborazione con il Ravenna Nightmare Film Fest e con l’Università di Bologna.

CHI E' VALERIO EVANGELISTI - Nato a Bologna nel 1952. Dopo avere pubblicato vari saggi di storia, si è dedicato interamente alla narrativa. Nel 1994 è uscito il suo primo romanzo, “Nicolas Eymerich, inquisitore”, che ha vinto il premio Urania. Il ciclo di Eymerich è proseguito per Mondadori con “Le catene di Eymerich” (1995), “Il corpo e il sangue di Eymerich” (1996), “Il mistero dell'inquisitore Eymerich” (1996), “Cherudek” (1997), “Picatrix, la scala per l'inferno” (1998), “Il castello di Eymerich” (2001), “Mater Terribilis” (2002), “La furia di Eymerich” (fumetto illustrato da Francesco Mattioli, 2003), “La luce di Orione” (2007), “Rex Tremendae Maiestatis” (2010) e “Eymerich risorge” (2017). Tra le sue altre opere ricordiamo “Magus.

Il romanzo di Nostradamus” (trilogia, 1999), “Il collare di fuoco” (2005), “Il collare spezzato” (2006), “Controinsurrezioni” (2008, con Antonio Moresco), “Tortuga” (2008), “Veracruz” (2009), “Cartagena2” (2012) e l'imponente “Il sole dell'avvenire”, trilogia sulla storia del socialismo in Emilia Romagna (2013-2016), tutte edite da Mondadori. Per Einaudi ha scritto “Metallo urlante” (1998) e “Black Flag” (2002). Con le edizioni CentoAutori ha dato alle stampe “Gocce nere” (2016). Per Giunti ha pubblicato “Day Hospital” (2012), cronaca della battaglia vittoriosa dell'autore contro una malattia letale. Oltre a numerosi saggi dedicati alla letteratura di genere. Ha fondato e dirige la notissima e-zine politico-letteraria “Carmilla” (carmillaonline.com). È tradotto in diciassette lingue, in tre continenti.