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La ‘Metamorfosi’ in mostra ad Alfonsine: omaggio alla primavera

In attesa di conoscere quale sarà il nuovo disegno sul quale verrà creato il Labirinto effimero 2014, l'azienda agricola Galassi Carlo di Alfonsine (via Roma, 111), ospiterà una doppia mostra sul tema della "Metamorfosi", a cura dell'Associazione Crac - Centro in Romagna Ricerca Arte Contemporanea. L'esposizione rimarrà visitabile da domenica 30 marzo (dalle 15 alle 19) fino al 29 maggio, tutti i giorni: 9 - 12; 15 - 19. Ingresso libero. L'evento vuole essere un omaggio e un saluto alla Primavera.

Si tratta di un appuntamento che ha il duplice scopo di presentare la Mostra "Dal seme al fiore. Metamorfosi"e la nuova collezione di terrecotte d'autore e sculture per arredo giardini. Infatti, sia le terrecotte e le sculture, sia la mostra 'Dal seme al fiore. Metamorfosi' vogliono essere espressione dei caratteri di rinnovamento e di fertilità, dell'avvento della vita e della resurrezione della natura dopo l'inverno, propri di questa stagione che porta la promessa di giornate più lunghe e più calde che offrono vivificante forza e calore.

La Mostra "Dal seme al fiore. Metamorfosi" vedrà esposte opere di Rosa Banzi, Antonio Caranti, Silvia Casavecchia, Fulvio Celico, Elisa Clementi, Federica Giulianini, Alice Iaquinta, Arianna Loffredo, Claudia Majoli, Franca Minardi, Marco Montanari, Antonietta Righetti, Beatrice Sansavini, Margherita Tedaldi, Nadia Trotta, Loretta Zaganelli.

Spiega la curatrice della mostra, Rosa Banzi: «In un luogo vivo, dedito alla produzione di natura ed estetica, dove l'arte nasce ogni anno in forma nuova ed il Labirinto Verde dell'artista Berardi si rigenera nel disegno con percorsi sempre diversi e imprevedibili, è nata l'idea di "disegnare" una mostra che rendesse il senso della crescita, della fioritura, della mutazione e della positività e nelle opere degli artisti tutto ciò è evidente e forse, in taluni casi, tangibile, evocando la nascita e la sua genesi, con odori, colori e forme insolite. Si tratta di una mostra vivace e mobile, in grado di evocare il cambiamento e risvegliare diverse sensorialità, come proprio la Primavera è capace di fare».


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