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La storia del professor Salvatore Bagattoni, martire del nazismo

Al Centro relazioni culturali, in occasione dello “Speciale martedì Romagna”, martedì 10 aprile alle 18 viene presentato alla sala D’Attorre (via Ponte Marino 2) il volume “Il professor Salvatore Bagattoni, mio padre, martire del Nazismo” (Nanni ed.), che approfondisce la vicenda di un intellettuale di spicco, voce importante del mondo cattolico, vittima del nazismo.

Presentano la vicenda e con essa uno spaccato forse non abbastanza conosciuto della storia ravennate l’onorevole Aldo Preda, profondo conoscitore del ruolo che i cattolici ebbero nel Novecento, Livia Molducci, presidente del consiglio comunale, e Ivano Artioli, presidente provinciale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia.

Giorgio Bagattoni, figlio del personaggio presentato e autore del volume, anche attraverso il dialogo con interlocutori tanto autorevoli, propone la memoria di una vicenda che oltre al portato di dolore che appartiene ad una famiglia e alla comunità stretta intorno ad essa costituisce un momento emblematico di tanta parte delle  vicende resistenziali. Il docente e conferenziere Bagattoni, al centro del dibattito di idee e di valori proprio del mondo cattolico ravennate del tempo, pagò con la vita il rifiuto del fascismo. Prima gli fu tolta la cattedra, ma la passione per la cultura greca e latina lo sostenne nel tentativo di non abbandonare l’insegnamento; continuò infatti fino allo stremo ad insegnare nella propria casa. Da queste sue lezioni uscirono giovani nuovi per una società disposta a guardare al futuro con speranza. Questo libro nasce dall’idea che il dolore non vada nascosto nei meandri della mente, ma condiviso con la società verso una comune aspirazione alla giustizia e alla democrazia.


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