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Il laboratorio fiorentino L'Armadillo in mostra al Sacrario con la scuola d'arte Ramenghi

Continuano gli appuntamenti con l'arte promossi a Bagnacavallo dalla scuola comunale Bartolomeo Ramenghi in collaborazione con l'associazione culturale BiArt nell'ambito del progetto Bagnacavallo, il paese del “fare”. Martedì alle 20.30 al Sacrario dei Caduti prenderà infatti il via la seconda fase dell'intenso programma espositivo estivo con l'inaugurazione di una mostra di incisione dei maestri e degli artisti che lavorano nel laboratorio L'Armadillo di Firenze.

Alla presenza dell'assessore alla Cultura Enrico Sama e della curatrice del progetto Liliana Santandrea sarà possibile conoscere le opere di Gian Carlo Aiosa e Manuel Ortega, fondatori dell'Armadillo, atelier 51, progetto nato con l'obiettivo di trasmettere e condividere esperienze artistiche acquisite in anni di ricerche e sperimentazioni. Nel loro laboratorio, situato nel cuore di Firenze, città d’arte per eccellenza, i due artisti continuano a far vivere e a diffondere antiche tecniche e alchimie, in uno spazio scrupolosamente restaurato secondo le regole e il gusto dell’antica bottega toscana. L’Armadillo, atelier 51 si offre inoltre come punto d’incontro per scambi e confronti culturali. Accanto alle opere dei due fondatori, saranno esposte quelle di ventitré artisti che hanno lavorato in questo importante centro culturale. La mostra è organizzata in collaborazione con l'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra.

La serata continuerà con la visita ai nuovi allestimenti realizzati dagli artisti della scuola Ramenghi in sette negozi sfitti del centro, trasformati per l'occasione in piccole gallerie d'arte per il progetto Vetrine vestite d'arte. Di fronte al Sacrario, in via Garibaldi, ci saranno le grafiche realizzate dagli artisti del corso di incisione della Ramenghi, ispirate dalle poesie del libro Sotto il cielo di Lampedusa. Si proseguirà poi in via Matteotti, dove saranno esposte le incisioni e le tecniche miste di Golia Pasquale e a seguire, in via Mazzini, si visiterà la personale Donne di fuoco di Nicoletta Spinelli.

Sempre in via Mazzini, Double identity è il titolo della mostra, curata da Patrizia Cauteruccio, che presenteranno Valentina Burel e Lucia Zavatta, mentre al numero 90 Disegni dalla Ramenghi proporrà opere grafiche, dal tradizionale carboncino a elaborati più sperimentali, realizzati con ago e filo. Ancora in via Mazzini si troveranno una collettiva di incisori che attualmente lavorano nel laboratorio della Ramenghi e la personale Il tempo della natura di Ildiko Zsoldos. Gli spazi espositivi delle vetrine saranno aperti tutti i martedì dalle 20.30 alle 23 e il Sacrario anche il sabato e la domenica dalle 16.30 alle 19, fino al 19 luglio. Durante l'orario di apertura saranno presenti gli artisti per dialogare con i visitatori.


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