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Lezioni di Cinema 2017 a Ravenna: dalle rivoluzioni ai videogiochi, dalle soap ai teen drama

Da lunedì 26 giugno al 5 luglio si svolge la quinta edizione di Lezioni di Cinema. Le Lezioni si svolgonoo nella Piazzetta Universitaria all’interno del Palazzo del Cinema e dei Congressi in Largo Firenze 1, a partire dal 26 giugno con inizio alle ore 21. Per due serate, il 28 e 29 giugno sempre alle 21, le Lezioni si spostano nella zona della Darsena, rispettivamente presso S club Ravenna Spirits & Soul Food e Dock 61.
Sette serate di approfondimento per tutti gli appassionati di cinema, con registi, critici ed esperti che guidano tutti gli interessati, anche con contributi visivi, nella sempre più complessa e innovativa realtà del Cinema.

Il rapporto tra cinema e videogiochi, la rivoluzione del documentario contemporaneo, l’immagine dell’amore negli archivi del British Film Institute, la rivoluzione nel cinema dei grandi registi sovietici, nuove identità della Comunità nel Cinema, la Storia nel Cinema da King Vidor ai fratelli Wachowski, l'evoluzione del teen drama dalle soap opera all'ibridazione di genere; questi i temi che sono trattati da registi, critici e studiosi di cinema, fra i quali Luisa Pretolani, Marco Bertozzi, Letizia Lara Lombardi e Giorgio Stamboulis.

Le Lezioni di Cinema sono a cura di Fabrizio Varesco e Ravenna Cinema, in convenzione con il Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura, all’interno del progetto Ravenna Screen.
L’edizione di quest’anno si avvale della collaborazione della Fondazione Flaminia e Il patrocinio del Campus di Ravenna dell’ Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. 

Programma 

26 giugno ore 21 
Palazzo del Cinema e dei Congressi/ Piazzetta Universitaria, Largo Firenze, 1
Francesco Ruzzier 
La convergenza della spettacolarità: incroci tra cinema e videogioco
Storicamente, gli incroci diretti tra cinema e videogioco sono non hanno mai portato a grandi risultati: spesso deludenti gli adattamenti dei brand videoludici su grande schermo, quanto poco ispirati i giochi di derivazione cinematografica. Eppure, con il passare degli anni, il grado di influenza tra i due medium si è fatto sempre più consistente ed influente, tanto da rimodellare profondamente l'estetica di entrambi.

 Francesco Ruzzier lavora per lo storico cineclub triestino La Cappella Undergound, cura la sezione dedicata ai videogiochi per il Trieste Science+Fiction Festival, seleziona cortometraggi per ShorTS - International Film Festival, scrive di cinema su Cineforum. Per il resto del tempo guarda film.

27 giugno ore 21 
c/o Palazzo del Cinema e dei Congressi/ Piazzetta Universitaria, Largo Firenze, 1
Marco Bertozzi  
La rivoluzione del documentario contemporaneo 
Marco Bertozzi  insegna Cinema documentario e sperimentale all’Università IUAV di Venezia dal 2007. Fa parte di quel gruppo di autori che contribuisce alla rinascita del documentario italiano con un forte impegno teorico, didattico e di promozione culturale. Alcuni suoi libri - L’idea documentaria  (2003), Storia del documentario italiano (2008), Recycled Cinema (2012, primo saggio italiano sul found footage film) – costituiscono importanti riflessioni storico-teoriche per un rinnovato approccio al cinema documentario. Alcuni suoi film – Appunti romani (2004), Il senso degli altri (2007), Predappio in luce (2008), Profughi a Cinecittà (2012 – meritano riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Nel 2013, per Rai Storia, conduce Corto Reale. Gli anni del documentario italiano, un programma in 27 puntate alla riscoperta della non-fiction italiana. Il suo ultimo film Cinema Grattacielo è stato presentato in anteprima mondiale nell’ultima edizione del  Biografilm Festival  di Bologna.

28 giugno ore 21 
S club Ravenna Spirits & Soul Food  ini Via Zara, 48 Zona Darsena
Love is all
Un film di Kim Longinotto. / 70 min./Gran Bretagna - USA 
Il primo bacio al cinema (1899, Kiss in the tunnel), il primo appuntamento, travolgente come la giostra del luna park in cui avviene. Tradimento e delitto. La guerra. Il dolore di dover nascondere la propria omosessualità. La fabbrica: il fascino illusorio del padrone e quello più concreto del collega operaio. Il matrimonio, nei filmini di famiglia e nei sermoni della televisione nazionale, che diffida dal cedere a facili passioni (Don't be like Brenda). La contestazione. L'immigrazione da India e Pakistan. Le prime nozze gay. 
L'immagine dell'amore, ovvero l'amore nelle immagini dell'archivio nazionale del British Film Institute e di altri archivi inglesi, musicate da Richard Hawley (ex frontman dei Pulp) col tono lucidamente malinconico che gli è proprio: è questo il progetto di Love Is All, documentario sull'amore romantico dedicato a Farzana Parveen, la ragazza pakistana lapidata a morte, incinta, da suo padre e dai suoi fratelli, per una ragione di "onore".
Il film sarà presentato da Fabrizio Varesco

29 giugno ore 21 c/o Dock 61 in Via Magazzini Posteriori, 61   
Nicola Casadio e Filippo Perri
Cinema è Rivoluzione
A cent’anni dalla Rivoluzione russa del 1917 le grandi figure del cinema sovietico continuano a rappresentare ed influenzare il linguaggio cinematografico e artistico contemporaneo. Attraverso la visione di leggendarie sequenze di alcuni fra i più importanti film della storia del cinema possiamo comprendere l’importanza e la modernità di registi quali Sergej Ėjzenštejn e Dziga Vertov.
Filippo Perri. Dopo essersi laureato in Tecnologie della Comunicazione, si iscrive alla laurea magistrale di “Cinema televisione e produzione multimediale”. Esperienza londinese nell’organizzazione di eventi cinematografici. Appassionato e studioso di cinema contemporaneo.
Nicola Casadio, Laureato al DAMS, animatore, filmmaker, fondatore del gruppo rock-demenziale Nannibiuss and Friends  Diplomato all’Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma. Assistente al montaggio della serie tv di RAI 1  La mafia uccide solo d’estate

3 luglio ore 21 
Palazzo del Cinema e dei Congressi/ Piazzetta Universitaria, Largo Firenze, 1
Luisa Pretolani 
Comunità nel Cinema/ Cinema nella Comunità
Da “Cathy Come Home”  di Ken Loach ambientata nel ’66,  all’ultima produzione della 2016 della BBC “The Estate we’re In” e’ passato mezzo secolo e il problema di cittadini ridotti a diventare dei senza casa, sradicati dalla propria comunità, si e’ trasformato ma non risolto. Londra sta negli ultimi dieci anni, vivendo una fortissima rigenerazione urbana che vede un profondo impatto sulla vita sociale. Filmmakers professionisti e cittadini senza una particolare passione per il cinema, hanno sentito la necessità di denunciare l’esproprio e la trasformazione del luogo dove vivono per creare un’opposizione e produrre una memoria collettiva. Comunità nel Cinema/ Cinema nella Comunità uno serve l’altra nella denuncia di un cambiamento radicale di espropriazione e di ricerca nella costruzione di una nuova identità individuale e di gruppo, il cinema come “momento” di coesione e di formazione di volontà sociale e di lotta. Il racconto raccolto diventa memoria e creazione di un “per sempre” a celebrare coloro che anche se forzati a partirsene rimangono trattenuti nel “fotogramma”.
Luisa Pretolani e’ una filmmaker ravennate formatasi a New York e a Londra. I suoi lavori di fiction e documentari vanno dalla trilogia sulla Romagna Tanabess-Tizca-Berbablu di produzione locale VACA co-diretti con Massimiliano Valli, ai lavori sul sociale che riguardano i diritti in particolare delle donne e degli emigrati in Inghilterra. Parallelamente al suo lavoro, da cinque anni ha fondato la Draper Film and Music Academy nel quartiere di Elephant and Castle a sud di Londra dove vive. La scuola di filmmaking e performing arts e’ stata creata per i ragazzi del quartiere che si trovano a vivere una realtà di profonda rigenerazione socio-economica. Il volere della scuola è di dare ai giovani studenti uno strumento come l’uso della telecamera (dal telefonino alle telecamere più sofisticate) con la quale raccontare la propria storia e le proprie aspirazioni in un presente spesso opprimente. Luisa sta distribuendo “The Lift” cortometraggio con interprete Ivano Marescotti e preparando il prossimo film “The Glove” una storia d’amore vista da un bambino, e ambientata negli anni’ 50 in una Londra nella povertà  del dopo guerra.

4 luglio ore 21 
Palazzo del Cinema e dei Congressi/ Piazzetta Universitaria, Largo Firenze, 1
Giorgio Stamboulis  
Storie e Storia nel cinema
Il cinema da sempre riesce in poco tempo a risvegliare l'immaginazione e raccontare storie attraverso le immagini. La sera del 4 luglio Giorgio Stamboulis proporrà un breve viaggio nel cinema da La Folla di King Vidor fino a Cloud Atlas dei fratelli Wachowski allo scopo di vedere come la Storia, la società e la collettività entrino nel cinema tramite narrazioni spesso intime e individuali. Questo avverrà anche attraverso riferimenti ai film che sono stati di ispirazione al suo recente libro Filosofia precaria (Cesena, Il Vicolo, 2017).
Nato a Ravenna e di origine greca, Giorgio Stamboulis è dottore di ricerca presso l'Università di Firenze ed ha pubblicato nel 2017 il suo primo volume Filosofia precaria. Si è occupato di cinema realizzando, tra gli altri, i documentari: La fabbrica immaginata con Fabrizio Varesco e Il labirinto greco con Deborah Bandini e Doris Zaccaria. Inoltre ha pubblicato diversi saggi di carattere storico e filosofico tra cui Rappresentare la storia, Il documentario come mezzo di trasmissione storiografica su “Officina della Storia”. Da quattro anni organizza per Ravenna Cinema, in convenzione col Comune di Ravenna, i Dialoghi sul cinema. 

5 luglio ore 21 
Palazzo del Cinema e dei Congressi/ Piazzetta Universitaria, Largo Firenze, 1
Letizia Lara Lombardi  
L'evoluzione del teen drama 
Da puro intrattenimento a genere educativo: il caso Tredici
Un breve excursus nella storia dei generi televisivi, che si sofferma sull'evoluzione del teen drama dalle soap opera all'ibridazione di genere, ed evidenzia come gli show caratterizzati da tematiche adolescenziali da puro intrattenimento si siano trasformati in qualcosa di più. Un fenomeno di cui è esempio lampante 13 Reasons Why - Tredici, serie Netflix ispirata all'omonimo romanzo di Jay Asher, che tocca temi come il suicidio e lo stupro in modo crudo e diretto, spingendo dunque il pubblico a una riflessione consapevole. 
Letizia Lara Lombardi, laureata prima al DAMS nel 2011 e poi in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale nel 2014 presso l’Università di Bologna. Da sempre appassionata di serialità televisiva, dopo il periodo accademico inizia a scrivere per diversi siti specializzati. Da due anni è web editor del sito specializzato in cinema e entertainment BestMovie.it e del sito dedicato alle serie tv BestSerial.it nato sul finire del 2015 nella famiglia di Editoriale Duesse.

Le Lezioni sono tutte a ingresso libero.

Per info tel. 347 3158727  / e-mail :  ravennacinema@gmail.com 
Per seguire il programma dettagliato delle LEZIONI DI CINEMA 2017 consultare il sito www.ravennascreen.it  e la pagina  Facebook di Ravenna Cinema
 


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