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"Il libro ha radici e semi": parte da Ravenna il progetto internazionale dell'Accademia di Belle Arti

Un progetto internazionale dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che coinvolge otto Accademie e Facoltà di Belle Arti tra Italia e Spagna, si concretizza in un’esposizione collettiva itinerante, un video per raccontare l’esperienza, un catalogo per documentare le opere, i laboratori, i processi. Da giovedì 25 novembre al 22 dicembre nella nuova sede dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna (Palazzo ex- MPS, Piazza Kennedy 7) viene ospitata la prima tappa della mostra itinerante "Il libro ha radici e semi". La veste flessibile del libro d’artista, che unisce le istituzioni partecipanti al progetto in Italia e in Spagna all’insegna del libro d’artista. Per l’Italia, sono presenti le Accademie Belle Arti di Bologna, Ravenna, Firenze, Roma, Lecce e Palermo, mentre la Spagna è rappresentata dalle Facoltà di Belle Arti dell’Università Complutense di Madrid e dell’Università di Barcellona.

Il libro sopravvive ostinatamente alle rivoluzioni digitali, alle crisi economiche e alle leggi del mercato che da tempo avrebbero dovuto renderlo un oggetto obsoleto; ha resistito anche a una pandemia traumatizzante, offrendosi quale rifugio amichevole nell’isolamento e nella fatica del vivere. Nei secoli, il libro è rimasto tale, ma non ha mai smesso di reinventarsi, trasformarsi, cambiando nel suo aspetto materiale e nelle sue aspirazioni. Il libro d’artista veste oggi nuovi materiali, per attraversare i vasti ambiti della comunicazione visiva e concettuale. È divenuto un libro oggetto e soggetto, in grado di interagire attivamente con chi lo crea, lo osserva e lo interroga.

È questo il ricchissimo terreno esplorato da "Il libro ha radici e semi", ideato come un progetto “naturale” per il tema prescelto, perché oggi la necessità di ricostruire un rapporto con la Natura si impone come il dibattito collettivo più urgente della contemporaneità, che deve tradursi in gesti, forme, azioni. Allo stesso tempo, naturale è da intendersi anche il processo, poiché il progetto è stato coltivato insieme nella distanza geografica, per immaginare, cercare, nuove visioni, in un lungo periodo di lavoro dedicato e comune, durante il quale hanno preso forma le idee e le emozioni di un gruppo composto, nei diversi laboratori creativi, da docenti e da allievi. In mostra è esposto anche un video che racconta le esperienze dei diversi gruppi di lavoro, realizzato da Antonio Rollo, Docente di Applicazioni Digitali per l’Arte all’Accademia di Belle Arti di Bari.

Orari di apertura: martedì-venerdì ore 14-19, sabato ore 10-13 e 15-18.


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