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"Lòm a Mêrz" nelle Terre del Lamone: gli appuntamenti a Villanova

Da sabato al 4 marzo ritornano i rituali della terra lungo il Fiume Lamone: dalla sorgente alla foce numerose località delle Terre del Lamone festeggeranno i Lòm a Mêrz, l'antico rituale degli ambienti rurali con l'accensione delle focarine. Queste usanze dei contadini ricordano le veglie campestri, realizzate per ricacciare il freddo e il rigore dell'inverno bruciando i rami secchi delle potature per poi cospargere le ceneri nei campi. Il cerimoniale propiziatorio invocava la buona stagione auspicando abbondanti raccolti.

Si inizierà sabato alle 14 all'Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo con La corsa dal fugarén, camminata non competitiva sull'argine del fiume Lamone a carattere ricreativo, ludico e motorio aperta a tutti organizzata dal Gruppo Sportivo Lamone (per informazioni 335 6933050). Sempre sabato i fuochi si accenderanno a Casaglia, alla sorgente del Lamone.

Martedì 28 febbraio diverse località festeggeranno i Lòm a Mêrz facendo coincidere i fuochi con l'evento del martedì grasso. In particolare, Villanova di Bagnacavallo e Santerno a partire dalle 20 accenderanno le focarine sull'argine destro e sinistro del Lamone in prossimità del Ponte della Pace. I fuochi saranno allietati da una grigliata partecipata, con vin brulé e dolci della tradizione locale. Alla cena al lume dei fuochi e delle lampare è gradita la partecipazione di maschere o figure con mantello.

Ci saranno sorprese carnevalesche con allestimenti di figure allegoriche e danze propiziatorie con la Vecia del Fuoco. Nella stessa data anche Traversara festeggerà l'accensione dei falò vicino all'argine del Fiume Lamone, mentre il ristoro con fuoco e pancetta sarà all'ex cinema. Ancora il 28 febbraio a Pieve Cesato, nel comune di Faenza, presso Cà Sgnurena si organizzerà un falò con buffet romagnolo.  Sabato 4 marzo, infine, i fuochi si accenderanno all'orto biologico La Radisa.

Le iniziative rientrano nel progetto Lamone Bene Comune che prosegue il suo cammino con una rete di enti pubblici e privati, associazioni culturali e naturalistiche, Pro Loco e Centri di educazione alla Sostenibilità, uniti da un impegno comune per dare vita a un turismo consapevole, a creare momenti esperienziali condivisi, consapevoli dell’importanza di riappropriarsi dell’ambiente fluviale come risorsa vitale.
 


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