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Lugo, 30 anni di Rossini: una notte monteverdiana apre il festival "Purtimiro"

3 dicembre 1986 - 3 dicembre 2016: sono trent'anni esatti dal giorno in cui quel meraviglioso scrigno settecentesco che è il Teatro Rossini di Lugo tornò a nuova vita grazie al restauro filologico curato dall'architetto Pierluigi Cervellati. Trent'anni dopo, nello stesso giorno, cioè sabato 3 dicembre alle 20,30, ecco prendere avvio ufficiale PURTIMIRO, il nuovo festival interamente dedicato alla musica barocca che scopre le sue carte a cominciare dal titolo enigmatico, cioè la contrazione di “Pur ti miro”, celebre incipit del duetto “Pur ti miro, pur ti godo” dall'opera L'incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi.

Del sommo compositore cioè, nato a Cremona nel 1567 e sepolto a Venezia nel 1643, al quale è interamente dedicato il concerto inaugurale di sabato 3 dicembre con la partecipazione del gruppo Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel corso del mese per altre nove serate fino al 30 dicembre 2016 si esibiranno alcuni fra i migliori interpreti di oggi dello sterminato repertorio musicale del Seicento e del Settecento, quello cioè composto nello stesso periodo della costruzione del teatro e del suo splendore.

La prima tappa di questo favoloso viaggio nel tempo è affidata dunque alla gloriosa bacchetta di Rinaldo Alessandrini, clavicembalista e direttore considerato universalmente come uno dei più grandi interpreti di Claudio Monteverdi. Molteplici e ricche di premi internazionali le sue incisioni dei Madrigali monteverdiani, e celebratissime le sue interpretazioni delle uniche tre opere monteverdiane di Monteverdi (Orfeo, Il ritorno di Ulisse in patria e

L'incoronazione di Poppea eseguite integralmente al Teatro alla Scala nell'arco di tre anni. Il concerto inaugurale di PURTIMIRO del 3 dicembre, che sarà preceduto alle ore 17,00 presso la Scuola di Musica “Giuseppe e Luigi Malerbi” da un incontro con l'architetto Pier Luigi Cervellati per celebrare i 30 anni dal restauro del teatro, porta il titolo suggestivo “NOTTE, STORIE DI AMANTI E DI GUERRIERI” ed è un'intensa antologia di madrigali monteverdiani, i componimenti vocali polifonici quasi sempre a cinque voci in cui il compositore ha eccelso a cavallo fra Cinquecento e Seicento. Ne conosciamo nove libri: summa della sua immortale arte musicale e teatrale. Nel programma non potevano mancare le Sinfonie delle tre opere Orfeo, Il ritorno di Ulisse in patria, L'incoronazione di Poppea – e il celeberrimo “Combattimento di Tancredi e Clorinda” su testo della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, tratto dall'Ottavo libro dei Madrigali.


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