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I misteri della scienza: la "particella inutile"

Sabato 23 marzo alle 16.30 è in programma nella Biblioteca del Liceo di Lugo (viale Orsini 6) il secondo incontro di scienza dell’Università per adulti, dal titolo “La particella inutile”.

Durante l’incontro si parlerà di una particella subnucleare, il muone, che verrà illustrata dal ricercatore del Cern di Ginevra Fabrizio Fabbri. Quest’ultimo svolge la sua attività nella sezione bolognese dell’Istituto Nazionale di Fisica nucleare.

Alla metà degli anni ’30 del secolo scorso, si pensava di avere individuato tutti i costituenti elementari necessari per spiegare a livello sub-microscopico la struttura della materia: il protone e il neutrone, per formare i nuclei atomici, e l’elettrone, per formare assieme ai nuclei, gli atomi.  La scoperta del “muone”, una sorta di elettrone pesante, avvenuta nel 1936 studiando i raggi cosmici, destò grande stupore perché non se ne vedeva la necessità, tanto da far dire al premio Nobel Isidor Rabi la famosa frase: “E questo chi l’ha ordinato?”. Il muone, oltre a essere stato il capostipite delle particelle ritenute inutili, possiede però alcune caratteristiche peculiari che, in tempi recenti, sono state sfruttate per acquisire importanti nuove conoscenze in discipline molto lontane dalla fisica subnucleare: l’archeologia e la vulcanologia. Inoltre, i muoni cosmici sono utilizzati anche per scopi puramente pratici, come quello di facilitare le ispezioni doganali. Non è da dimenticare, infine, che la nostra stessa esistenza sembra essere legata a doppio filo all’esistenza delle particelle inutili.

L’incontro, a ingresso libero, è organizzato dall’Università per adulti di Lugo, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. 


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