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I Soviet Soviet, dopo l'arresto negli USA, aprono la stagione dell'Hana-Bi

Lunedì 24 aprile al Bagno Hana-Bi arrivano Soviet Soviet e Tunguska e portano con loro la Festa d’apertura della stagione.

Reduci dalla disavventura statunitense (considerati immigrati clandestini, incarcerati a Seattle ed espulsi in quanto non in possesso del visto lavorativo, dal momento che avrebbero suonato gratuitamente), i Soviet Soviet arrivano sulla spiaggia 72 per presentare l’ultimo album “Endless”.

“Endless” è il risultato di un lungo processo di sperimentazione e innovazione legato allo stile istintivo del trio nell’interpretare e suonare musica. La band spiega che «l’album ha iniziato a prendere forma durante i soundcheck mentre eravamo in tour, oltre a quando ci siamo presi una pausa dai concerti. È certamente una continuazione di Fate, che potremmo considerare un punto di partenza dato che ogni avventura necessità di un punto dal quale partire o al quale ritornare per ricominciare da capo. Questo è esattamente ciò che stiamo cercando. “Endless” è una storia intensa contrassegnata da una certa purezza e che parla del passato. È un’esperienza di introspezione e autocoscienza, un momento di riflessione oltre che una metamorfosi e un nuovo inizio. È un tunnel, un’esperienza attraverso il quale migliorare sé stessi e ciò che ci circonda». Sotto vari punti di vista, è più complesso dei precedenti lavori del trio per quanto riguarda gli arrangiamenti: «Abbiamo provato a sperimentare con nuovi suoni ma rimanendo legati alla nostra visione musicale. È un album completo che dovrebbe essere ascoltato integralmente. Ci sono brani che ispirano riflessioni, ma anche altri più potenti, segnati dalle distorsioni e da una certa attenzione ai testi, che continuano a rappresentare un elemento fondamentale nel nostro approccio alla fase compositiva».

I Soviet Soviet nascono nel 2008 a Pesaro, dall'incontro tra Costantini, Giometti e Ferri. Dopo un anno perfezionano una manciata di singoli che vengono pubblicati, nel giugno 2009, nel loro primo Ep autoprodotto. L'inizio dell'attività live e la diffusione dei brani sul web riscuotono ottimi riscontri e nel settembre 2009 i Soviet Soviet vengono recensiti su Pitchfork. Nel 2010 il trio dà alle stampe il suo secondo Ep per Mannequin Rec. insieme ai franco-inglesi Frank (Just Frank). Dopo questo lavoro la band scopre la vocazione per i palchi europei e l'impegno viene premiato con una febbrile intensificazione dei live, che porta i Soviet Soviet a esibirsi ovunque e a incrementare il numero delle proprie partecipazioni ai festival continentali. Nel 2011 l'etichetta veronese Tannen Records cura l'uscita digitale di “Nice”, che raccoglie i due Ep. Nel maggio 2011 il brano “Restless” viene pubblicato dalla Discipline Rec. nella compilation “A Contemporary Picture of the Obscure Italo Music Movement”, e successivamente la band approda nell'area est-europea e balcanica grazie all'ennesimo fitto tour. Nel giugno 2011 il brano “Lokomotiv” viene scelto come canzone d'apertura per la compilation “Death Disco #1”. Nello stesso mese Tannen Records suggella il connubio con la band pesarese pubblicando l'Ep “Summer, Jesus”, che riscuote ottime recensioni dai media specializzati nazionali e internazionali. Durante il 2012 i Soviet Soviet suonano ovunque in Italia e all'estero, aprendo concerti per band straniere e i più rinomati act italiani. Nel 2013 esce il primo album, “Fate”, che lif a letteralmente esplodere, seguito sul finire del 2016 da “Endless”.

Inizio ore 21 – Ingresso libero

Bronson Produzioni – Info: 333 2097141


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