"La città alla scala 1:1, paesaggi sonori: ri-uso architettura. alla ricerca del luogo perduto"
Martedì 9 giugno si terrà il prossimo incontro della serie «Ri-Uso Architettura - Alla ricerca del luogo perduto» con Francesco Careri - La città alla scala 1:1, con Luigi Berardi - Paesaggio sonoro e tutte le informazioni sul bando per il concorso di idee: Ri-uso temporaneo di un'area in Darsena di Città, ore 21.00 presso Le Cantine di Palazzo Rava a Ravenna.
«Ri-Uso Architettura» vuole coinvolgere differenti ambiti per pensare e riciclare edifici e spazi urbani della città di Ravenna, il progetto è a cura del comitato scientifico.
Il quarto incontro del 2015 sarà martedì 9 giugno, gli ospiti saranno Francesco Careri professore presso la Facoltà di Architettura di Roma Tre, ricercatore in Progettazione Architettonica e Urbana insegna in diverse Università straniere e dal 2001 all'École des Beaux Arts de Dijon presso il corso di Arts Urbaines, è autore di "Walkscapes. Camminare come pratica estetica" e Luigi Berardi che si forma come artista nei primi anni settanta con un percorso non accademico, seguendo le esperienze della Land Art. Nel 2002 trasferisce il suo laboratorio d'arte a Sant'Alberto di Ravenna, nel Parco del delta del Po, dove acqua, terra e vento, da sempre creatori di paesaggi senza confini, diventano gli elementi naturali del suo lavoro.
Tutti gli incontri, aperti a tutti e ad ingresso gratuito, si terranno alle ore 21.00 presso Le Cantine di Palazzo Rava in via di Roma, 117 a Ravenna. Al termine degli incontri è previsto, un momento conviviale offerto da "Acciuga Osteria".
Il media partner è il settimanale SettesereQui.
IL PROGETTO
L'esigenza di recuperare luoghi degradati e utilizzati in modo improprio della città è stata l'idea da cui ha avuto inizio il progetto Ri-uso Architettura. Alla ricerca del luogo perduto. Si è pensato di rendere fruibili questi spazi, anche se parzialmente o temporaneamente, attraverso sistemazioni da realizzare in tempi brevi e con budget limitati.
La serie di incontri organizzati ha l'obiettivo di mettere a confronto diversi ambiti: dall'architettura al teatro, dal design all'arte, dalla fotografia alla grafica, per creare un percorso sul riuso degli spazi proposto da differenti punti di vista.
Il concorso di idee è finalizzato al progetto di riuso temporaneo di un'area comunale posta in Darsena di Città a Ravenna, potranno partecipare gruppi interdisciplinari con almeno un architetto o un ingegnere abilitato al loro interno.
Si è considerato infatti che l'incontro e la discussione tra i cittadini e i creativi provenienti da diverse discipline potrebbe generare progetti originali, ma soprattutto sostenibili per dare nuova vita ai luoghi in abbandono.
Comitato scientifico: Franco Masotti, Chiara Ravaioli, Roberto Ravaioli, Lorenzo Sarti, Ilaria Siboni.
Francesco Careri - biografia. Francesco Careri (1966) è architetto e dal 2005 è Professore Associato presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Roma Tre. Dal 1995 è membro fondatore del laboratorio di Arte Urbana Stalker Osservatorio Nomade, con cui sperimenta metodologie di intervento creativo nella città multiculturale e dell'abitare informale a Roma, prima con azioni di arte pubblica al Campo Boario, in seguito a Corviale con studi e progetti sulle microtrasformazioni operate dagli abitanti, attualmente nella città dei Rom, tra baraccopoli, campi attrezzati e auto recupero di spazi occupati. Dal 2006 è titolare del Corso di Arti Civiche della Facoltà di Architettura di Roma Tre, un corso opzionale a struttura peripatetica che si svolge interamente camminando analizzando e interagendo in situ con i fenomeni urbani emergenti. Dal 2012 è Direttore del Master Arti Architettura Città, ed è coordinatore del Master PIMC - Politiche dell'Incontro e Mediazione Culturale. Tra le sue pubblicazioni: Constant. New Babylon, una città nomade, Testo & Immagine, Torino 2001e Walkscapes. El andar como pràctica estética / Walking as an aesthetic practice, Editorial Gustavo Gili, Barcellona 2002, trad.it. Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Einaudi, Torino 2006. A Roma ha per tre anni sperimenato tentativi di progettazione partecipata all'intero del Campo Boario del Mattatoio di Testaccio e sta attualmente lavorando per il progetto Immaginare Corviale e Ricordando Samudaripan per la giornata della memoria della shoa nomade.
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Luigi Berardi - biografia. Nato il 21 gennaio 1951.
Si forma come artista nei primi anni settanta con un percorso non accademico, seguendo le esperienze della Land Art. Incontra in questi anni Joseph Beuys e John Cage. Scultore, negli anni ottanta si occupa anche di grafica, fotografia e ricerca di cultura materiale folclorica, pubblica come illustratore dizionari, libri di racconti, libri di poesia, saggistica, e copertina per riviste. Nel 1989, incaricato per una ricerca in Unione Sovietica sul Costruttivismo degli anni venti, lavora soprattutto agli archivi del museo di stato A. S. Puskin di Mosca e della famiglia di Aleksandr M. Rodchenko in collaborazione con l'Unione degli Artisti Sovietici. Si occupa in questi anni di archeologia industriale e di design; gli viene affidato lallestimento del Museo dell'arredo contemporaneo di Ravenna e delle mostre dal 1985 al 1995. Fa parte del progetto Futurarium come assistente di laboratorio con Ron Arad e Getano Pesce. Collabora con Tonino Guerra alla Fontana di Pennabilli (PS) e al grande Gomitolo dei suoni dimenticati installato permanentemente a Maiolo in Val Marecchia (PS). Nel 1990 approda al progetto interattivo "paesaggio sonoro" sperimentando possibilità visive e sonore di "armonie" attraverso la costruzione di strumenti in grado di fondere e unire più confini sonori. Oltre a macro-conchiglie per "abitare" e ascoltare il mondo, campane per "assonare" giardini, organi eolici per dare voce al vento, costruisce arpe eolie che, installate in ambienti naturali, fanno parte di eventi sonori naturali creando nuove mappe sonore da ripercorrere. Questi eventi sono stati realizzati in molte località in Italia dalle scogliere di Otranto ai boschi del Trentino, lungo fiumi, spiagge e piazze di città. Intraprende un progetto sui confini del mondo realizzando il primo di questi eventi sulla Grande Muraglia nella Repubblica Popolare Cinese nel settembre del 2000. Progetta e conduce laboratori su "Arte come mestiere" in centri professionali e corsi promossi dalla Comunità Europea: Idea-progettualità nel mestiere d'arte, Pennabili (PS) e Connect, l'arte e i giovani, Pieve di Cento (BO). Dal 1996 collabora con Arianna Sedioli esperta di pedagogia musicale e atelierista al progetto "l'arte sonora per i bambini" (www.artesonoraperibambini.com) un progetto fra arte, musica e pedagogia, allestendo mostre presso musei e spazi espositivi in numerose città d'Italia: Palazzo delle esposizioni Roma, Palazzi Re Enzo e Podestà Bologna, Santa Croce Firenze, Monastero Santa Chiara San Marino, MART Archivio del 900 Rovereto, Museo Internazionale delle Ceramiche Faenza, Castello Estense Mesola, Teatro Testoni Bologna, Museo della città di Ravenna, Museo d'Arte Contemporanea di Bologna. Nel 2002 trasferisce il suo laboratorio d'arte a Sant'Alberto di Ravenna, nel Parco del delta del Po, dove acqua, terra e vento, da sempre creatori di paesaggi senza confini, diventano gli elementi naturali del suo lavoro.
www.luigiberardi.com
https://luigiberardi.blogspot.it/