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Matteo B. Bianchi spiega perché si deve amare Yoko Ono

“La donna più odiata del rock”, “Dragon lady”, “Strega”, “la giapponese che ha diviso i Beatles”: da decenni feroci accuse caratterizzano la figura di Yoko Ono. Giovedì 31 gennaio,ore 21.00, al Bronson Cafè Matteo B. Bianchi si cimenta in un’impresa eroica: spiegarci perché amarla con il libro "Yoko Ono – Dichiarazione d’amore per una donna circondata d’odio".

Performance artist, cantante, regista, pacifista e attivista, in oltre 80 anni Yoko Ono ha condotto una vita straordinaria, passando da un’infanzia a Tokyo nel lusso sfrenato a un’esistenza da artista squattrinata nella New York dell’avanguardia underground degli anni Sessanta, sino al folgorante incontro con John Lennon, che modificherà per sempre i destini di entrambi. Oggi Yoko Ono gode di una nuova considerazione artistica, con ampie retrospettive nei maggior musei mondiali, un imprevedibile successo discografico in ambito dance e attestati di stima da parte di popstar come Lady Gaga e Moby e di guru della scena alternativa come i Sonic Youth. Alternando aneddoti, ricordi personali di fan e un percorso biografico, Matteo B. Bianchi traccia un ritratto originale e appassionato dell’artista.

Matteo B. Bianchi è scrittore e autore televisivo. Ha pubblicato i romanzi “Generations of love” (1999), “Fermati tanto così” (2002) ed “Esperimenti di felicità provvisoria” (2006) per Baldini & Castoldi e “Apocalisse a domicilio” (2010) per Marsilio. È fra gli autori di X Factor e “E poi c’è Cattelan” su Sky Uno. Dirige da oltre vent’anni la rivista di narrativa ‘tina. Con Fandango ha pubblicato “Generations of love – Extensions” (2016) e il nuovo romanzo “Maria accanto” (2017), del quale ha già venduto i diritti per la versione cinematografica.


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