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Il mosaico perduto di Praga: un'iniziativa per salvare l'opera di Sauro Ballardini

Un pezzo di Ravenna è custodito all'interno del palazzo delle telecomunicazioni di Praga. Si tratta del mosaico “L’Umanità alla conquista dello spazio” (9x4 metri) realizzato nel 1979 dal faentino Sauro Ballardini (1925-2010), formatosi nel 1942/43 alla Scuola del Mosaico dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna. L'opera d'arte si trova attualmente nell’atrio del palazzo della capitale boema. Il mosaico, testimonianza della storica tradizione ravennate, fu coperto da una parete in cartongesso quasi trent’anni fa.

Il problema è che il palazzo delle telecomunicazioni di Praga nei prossimi mesi subirà un radicale cambio di destinazione. Per questo, venerdì 22 febbraio alle ore 17, alla Casa Matha di Ravenna si coglie l’occasione per parlare alla cittadinanza dell’obbiettivo di costituire un gruppo operativo e scientifico con lo scopo di riportare alla luce quella che, a tutti gli effetti, sembra essere una delle più significative opere musive eseguita da un artista italiano a Praga.

Ne parlano: Silvia Collizzi insegnante dell'Istituto Nervi Severini, Nino Carnoli autore del libro “il Nero e il Rosso, due tessere nel mosaico della storia”, libro in cui viene trattata la biografia di Ballardini. Inoltre porta una sua personale testimonianza anche Andrea Ballardini figlio del mosaicista. L’incontro è coordinato e presieduto da Marcello Landi che ha voluto inserirlo nel programma dei Corsi di Istruzione Superiore autorizzati dal Ministero della Pubblica Istruzione dell'Università e della Ricerca. "Si spera, quanto prima, che si venga a creare un gruppo di lavoro che possa collaborare con la mosaicista Magdalena Kracík Štorkánová e con Pavel Karous PhD, per delineare un percorso di recupero e di restauro dell’inedito mosaico".


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