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Un'icona del classicismo romagnolo. La mostra dedicata a Giulio Galassi

La mostra Giulio Galassi, dedicata al noto pittore bagnacavallese, viene ospitata dal 22 giugno al 7 luglio presso la Chiesa del Pio Suffragio a Bagnacavallo.
Inaugurazione alla presenza del sindaco Eleonora Proni sabato 22 giugno alle 18.

Curata da Carlo Polgrossi e organizzata dal figlio dell’artista, Raffaello, e da Claudio Cervellini, la mostra propone oli, tempere, tecniche miste, acquerelli e pastelli realizzati da Galassi nel corso della sua lunga carriera.

"Se c’è stato un artista che abbia adeguatamente saputo cogliere il passaggio dal classicismo romagnolo novecentesco – osserva Carlo Polgrossi – da Giovanni Romagnoli a Giulio Avveduti, verso un linguaggio di sintesi formale, meno idealizzato e più solidamente realistico, questi è stato Giulio Galassi, restauratore, decoratore e pittore storico di Bagnacavallo.
La sua pittura, personalissima e sempre ricca di pregevoli intrecci cromatici, ha come asse portante l’uomo che guarda la natura, dalle sue maestosità fino agli angoli più umili e reconditi. È stato un artista che ha amato la vita e ha descritto questo amore senza finzioni o sottendimenti; la sua forza sta nella profonda, ancestrale conoscenza delle cose e nella semplicità con cui le rappresenta".

Giulio Galassi (Bagnacavallo 1928-2015) nel corso della sua formazione artistica ha avuto come insegnanti Anto Ricci, Dino Savini e Dante De Carolis. È stato protagonista di numerosissime mostre personali e ha partecipato a diverse collettive in Italia, da Milano a Bologna, dalla Sicilia alla Puglia, e anche all’estero.

La mostra, che ha il patrocinio del Comune e della Pro Loco, resta aperta fino nei seguenti orari: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 20, martedì dalle 16 alle 23, sabato e festivi dalle 15 alle 20.


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