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Le sette vite dell'irriverente Tinin Mantegazza

Il Museo Civico delle Cappuccine promuove dal 27 aprile al 7 luglio un nuovo importante progetto espositivo, dedicato questa volta alla straordinaria carriera artistica di un personaggio che con le sue invenzioni creative ha segnato la cultura italiana dal secondo dopoguerra ad oggi: Tinin Mantegazza

La mostra Tinin Mantegazza. Le sette vite di un creativo irriverente, organizzata in collaborazione con la Fondazione Tito Balestra Onlus e Accademia Perduta/Romagna Teatri, si apre sabato 27 aprile alle 17.30 con un intervento dell’artista e dei curatori Flaminio Balestra e Diego Galizzi. Viene inoltre animata dalle incursioni di numerosi amici di Mantegazza provenienti dal mondo dello spettacolo e dell’arte. A seguire viene offerto un aperitivo a base di prodotti e di vini del territorio.

Illustratore, pittore, scenografo e scrittore, Mantegazza è un’instancabile mente creativa che nel corso degli anni ha saputo spaziare con vivacità e disinvoltura nel campo del giornalismo, della regia, della televisione, dell’animazione culturale e dell’organizzazione teatrale.
La mostra bagnacavallese, prima grande rassegna antologica dedicata all’artista ligure da un museo pubblico, ripercorrerà le principali tappe del percorso artistico di Mantegazza, offrendo una vasta selezione di opere e documenti in grado di ricostruirne gli svariati volti. Nel percorso espositivo, composto da più di 250 disegni originali, dipinti, pupazzi, fotografie, filmati e documenti, non mancheranno le testimonianze della sua graffiante critica sociale e politica, del suo ruolo di animatore dei primi anni del cabaret milanese, nonché delle sue realizzazioni più note al grande pubblico, come il celebre sig. Toto delle schede di approfondimento di Enzo Biagi o il pupazzo Dodò, protagonista del programma Rai per bambini L’Albero Azzurro. 
All’alba del suo ottantottesimo compleanno Mantegazza continua, oggi come ieri, a regalarci lampi della sua sorniona genialità, per questo la mostra del Museo delle Cappuccine non si limita a guardare al passato e alle innumerevoli tracce che Tinin ci ha lasciato della sua inventiva, ma si sforza di stare al passo con i suoi più recenti lavori di disegnatore e di scrittore, che licenzia incessantemente dalla sua casa-studio con vista sul porto di Cesenatico.

Durante il periodo di apertura della mostra, nel chiostro del museo si svolgeranno diversi eventi speciali, che porteranno a Bagnacavallo personaggi del mondo del teatro per ragazzi e della televisione che hanno accompagnato Mantegazza nel corso della sua carriera, come Claudio Madia e Claudio Cavalli della trasmissione L’Albero Azzurro. Inoltre uno spettacolo del noto comico di Zelig Flavio Oreglio racconterà l’incredibile storia del cabaret, di cui Tinin Mantegazza fu uno degli animatori nella Milano degli anni Sessanta.
La mostra Tinin Mantegazza. Le sette vite di un creativo irriverente sarà visitabile fino a domenica 7 luglio nei seguenti orari: martedì e mercoledì 15-18; giovedì 10-12 e 15-18; venerdì, sabato e domenica 10-12 e 15-19.
L’ingresso è gratuito.

Il Museo Civico delle Cappuccine è in via Vittorio Veneto 1/a a Bagnacavallo.


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