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"Ravenna Musica", sul palco del Teatro Alighieri il pianista Nelson Goerner

La stagione “Ravenna Musica” dell’Associazione Angelo Mariani lunedì porta sul palco del Teatro Alighieri una delle stelle più luminose del firmamento pianistico, l’argentino Nelson Goerner, protagonista della scena internazionale da oltre venticinque anni. Nato nel 1969, dopo il debutto come solista all’età di undici anni, vince il  Concorso “Franz Liszt” per pianisti emergenti. Sostenuto da Martha Argerich, grazie ad una borsa di studio del Mozarteum Argentino, ha la possibilità di perfezionare il suo stile presso il Conservatorio di Ginevra con la pianista italiana Maria Tipo. Un incontro essenziale per il suo percorso formativo che lo porterà nel 1990 a vincere il Concorso Internazionale di Ginevra, che dà l’avvio alla sua carriera internazionale. Da allora è ospite dei migliori Teatri, come Wigmore e Queen Elizabeth Halls di Londra, Leipzig Gewandaus, Muenchner Herkulessaal, e dei più importanti festival, come Salisburgo, La Roque d’Antheron, Edimburgo, Lucerna, Grange de Meslay dove sostituisce Sviatoslav Richter con successo strepitoso.

Goerner, che ha intrapreso un lungo sodalizio con l’Istituto Chopin di Varsavia, è considerato uno dei massimi interpreti di Chopin. Al compositore ungherese dedicherà parte del programma, eseguendo i 24 preludi op. 28, considerati una sorta di “sperimentalismo rivoluzionario” ricercato da Chopin tra il 1837 e i 1839. Lo stesso Liszt ne lodò “..la libera e grande andatura che caratterizza le opere di genio”. Saranno preceduti dal Primo dei due Libri dei Preludi per pianoforte di Debussy, altro cavallo di battaglia del pianista. Il suo CD dedicato al compositore francese ha ottenuto il “Diapason d’Or 2013” e The Daily Telegraph ha descritto le esecuzioni di Debussy di Nelson Goerner come "interpretazioni di ispirazione sublime". Composti nel 1910 e 1913, i due Libri dei Preludi “sono considerati dalla critica la “summa” dell’arte pianistica di Debussy, in quanto  rappresentativi della poetica, del linguaggio e delle tecniche raggiunte dal compositore in decenni di attività”.
 


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