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La Notte del Fablab: dagli “artisti artigiani” agli “artigiani digitali”

Il Museo Carlo Zauli aderisce alla decima edizione della Notte dei Musei, appuntamento che prevede l’apertura straordinaria dei musei di tutta Europa e invita i visitatori alla scoperta degli spazi museali nell’inedita veste notturna. Per questa speciale occasione il museo apre al pubblico il Fablab temporaneo nato all’interno della collaborazione con Cna ed Ecipar. Operativo nella “sala degli altorilievi” del Museo Zauli già a inizio marzo, il Fablab ospita esclusivamente gli studenti del corso per Artigiani Digitali promosso da Cna ed Ecipar, e i fondatori della neonata associazione Fablab Faenza.

“Il corso “Artigiani Digitali: tecniche evolutive per la realizzazione di prodotti “made in Italy”, finanziato con il contributo della Regione Emilia-Romagna – ha sottolineato Jader Dardi - vede una costante collaborazione tra scuole, imprese e istituzioni del territorio, che operano insieme per rispondere al fabbisogno di professionalità espresso dal tessuto imprenditoriale ed economico. Nel progetto, insieme a Cna, Ecipar e Museo Carlo Zauli, collaborano, infatti, l’Itip Bucci, l’Isia, il Mic, il Csp di Massa Lombarda oltre al FabLab di Reggio Emilia, al MakeinBo di Bologna, al Progetto Wasp e alle numerose aziende che hanno aderito al progetto ospitando gli stage formativi. Tanti i settori produttivi coinvolti: non solo meccanica di produzione ad alta specializzazione ma anche orafi, aziende di design, abbigliamento e altre ancora”.

“Il percorso formativo promosso da Cna ed Ecipar – ha evidenziato Flavio Bergonzoni, responsabile di Ecipar Ravenna -  ha lo scopo di formare “il maker”, una nuova figura professionale in grado di utilizzare pratiche e tecnologie innovative per attivare processi produttivi anche legati al mondo della produzione artigianale, una professionalità capace di coniugare il saper fare dell’uomo con l’innovazione tecnologica, ad esempio attraverso le tecniche di prototipazione rapida (stampanti 3d)”.

“Nello specifico – ha proseguito Bergonzoni - questo profilo caratterizza una nuova idea di produzione, in piccola scala, personalizzata e basata sulla figura dell’artigiano tecnologico. Artigiano a indicare la centralità dell’uomo nel processo produttivo, ma ora tecnologico, ovvero in grado di governare e utilizzare nuovi strumenti computer-based e tecniche di prototipazione rapida, per accelerare i processi di innovazione, riducendo al contempo i costi. L’artigiano digitale è, inoltre, in grado di progettare, prototipizzare, realizzare prodotti utilizzando nuove tecnologie e modalità produttive condivise, basate sul lavoro di gruppo e sullo scambio di conoscenze a sua volta fondato sull’utilizzo dei nuovi media e di internet”.

“Luogo dedicato alla ricerca e alla condivisione di idee e progettazioni tramite l’innovazione tecnologica e la fabbricazione digitale – hanno aggiunto, Cristina Casadei, coordinatrice eventi del Museo e Lorenzo Paganelli, presidente della neonata Associazione -  l’esperienza del FabLab si concretizza nella condivisione degli spazi del Museo Carlo Zauli e delle attrezzature messe a disposizione da Ecipar e dall’associazione FabLab. Il FabLab temporaneo sarà aperto ai visitatori della Notte dei Musei e, in seguito, tutti i giovedì sera. L’apertura di un Fablab all’interno di un museo è un’operazione già usuale all’estero ma ancora poco sperimentata in Italia (tranne rari casi come quello ospitato dal Muse di Trento) e conferma l’attitudine didattica e formativa del Museo Zauli, sempre aperto in nuove direzioni e sperimentazioni culturali”.

“Un progetto che fa bene a tutta la comunità – ha affermato il vicesindaco di Faenza, Massimo Isola -. Un percorso innovativo che permette una felice intersezione fra il saper fare artigiano e il mondo digitale. Siamo a pieno titolo sul vocabolario del XXI secolo”. “Con questa collaborazione – ha aggiunto la dirigente dell’ITIP Bucci, Gabriella Gardini – si realizza la piena integrazione fra scuola e lavoro in un rapporto di continuo scambio reciproco di competenze”. Nel corso della serata di sabato, alle ore 22, si svolgerà anche un’inedita visita guidata di alcuni scorci del museo in un percorso al buio, accompagnati dal direttore Matteo Zauli. L’ingresso è gratuito.


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