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Paolo Casadio presenta "La quarta estate"

Venerdì', alle 21, nel Salone Estense della Rocca di Lugo, Caffè Letterario presenta lo scrittore Paolo Casadio e “La quarta estate”,  un libro pregiato edito nel 2015 da Piemme editore. Paolo Casadio riesce Ad evidenziare le sfumature dell’anima dei suoi stupendi personaggi; il suo talento di sceneggiatore naturale gli permette di ricostruire gli avvenimenti in avvincenti successioni di fatti ed eventi storici, tanto da riuscire ad impreziosire il tutto con dialoghi eleganti, precisi, efficaci, che restituiscono, appieno, il lessico del tempo, il modo dei nostri genitori, nonni e bisnonni di essere diversi da noi, eppure così vicini e attuali. Occorre lasciarsi meravigliare dal suo senso della ricerca storica, grazie al quale ricostruisce nei minimi dettagli e con grazia leggera gli ambienti in cui si muovono i personaggi, partendo da dettagli come la foto di un bambino, l’immagine di un sanatorio di epoca fascista a Marina di Ravenna (allora Porto Corsini), o il ricordo delle suore che “giravano” nella sua famiglia. E' un  romanzo che racconta la formazione di una donna, Dalvina Andrea Zanardelli, nell'estate del '43. Un medico che si troverà catapultato, dalla lacustre realtà del Garda a Marina di Ravenna, per lavorare in un sanatorio; dimensione a lei lontana e, tuttavia, intima grazie alla suggestione immaginifica che il mare le scatenerà subito. Nonostante la iniziale diffidenza nei suoi confronti da parte delle suore che gestiscono l'edificio, per via del ruolo dei bambini orfani e degli ammalati abitanti in quel posto. Nell’Italia del 1943, soltanto un equivoco poteva permettere a una giovane donna di diventare un medico, al quale affidare la responsabilità di un reparto importante. Andrea Zanardelli non è un uomo, non è “il dottore” che la direzione, le infermiere, le suore e forse gli stessi pazienti si aspettavano di trovare in ospedale, Andrea è una donna.  Paolo Casadio, nato a Ravenna nel 1955, è figlio di una generazione cui i genitori non insegnavano il dialetto, s’interessa da anni alla lingua e ai racconti della sua terra. Esordisce come coautore con il romanzo Alan Sagrot  (Il Maestrale, 2012). La quarta estate, edito da Piemme, ambientato a Marina di Ravenna nel 1943, è il suo primo romanzo come autore singolo.


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