Eventi

Parole, suono e poesia nel live di Marco Parente

Mercoledì 11 dicembre, ore 21.30, si prepara la chiusura di fine anno al Moog di Ravenna con il concerto di Marco Parente.

Nato il 28 luglio 1969, Marco Parente comincia la sua carriera come batterista, prestando i suoi colpi tra gli altri ad Andrea Chimenti e i C.S.I.. Nel 1996 avvia il suo percorso da solista, sviluppatosi in un coraggioso viaggio lungo dischi che hanno segnato la storia dell’anti-cantautorato italiano: dall’esordio Eppur non basta – con la partecipazione di ospiti del calibro di Carmen Consoli – agli innovativi Testa, dì cuore (contenente un duetto con Cristina Donà) e Trasparente (prodotto da Manuel Agnelli degli Afterhours e impreziosito da un pezzo, Farfalla pensante, interpretato anche da Patty Pravo), dagli speculari Neve ridens alla La riproduzione dei fiori e non meno importante la preziosa suite 'Suite Love', fino ad arrivare al 'Disco Pubblico', spartiacque definitivo sulla modalità di pubblicazione e fruizione. Tra i molti apprezzamenti dai colleghi si becca quello di David Byrne.
Molti i progetti paralleli, il disco dei Betti Barsantini con Alessandro Fiori fino alll'ultimissimo 'Lettere al mondo' con l'amico Paolo Benvegnù, spettacoli teatrali (Il Diavolaccio, Il rumore dei libri), parole in dialogo con il suono della poesia (anche al fianco di pesi massimi quali Ferlinghetti e Jodorowsky) quelle de 'I Passi Della Cometa' partitura/performance su Dino Campana, un 'Radio dramma' sull'ultima intervista di Duchamp, il 'Disco metraggio' American Buffet del suo alterego bambino dal nome Buly Pank. Il nuovo disco di inediti in studio è pronto e vedrà la luce nel 2020.

Ingresso libero


Si parla di