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Patrimonio culturale faentino: il simbolico Palazzo Manfredi

La peculiarità dell’Italia è l’esistenza di un diffuso Patrimonio artistico, storico e paesaggistico presente sull’intera penisola. La Settimana del Patrimonio Culturale di Italia Nostra vuole contribuire ad aprire una riflessione sui modelli di gestione sostenibili di tali beni, senza avere la presunzione di proporre modelli strabilianti o innovativi ma perseguendo una strada che si è rivelata virtuosa laddove è stata applicata.

Sugli oltre 70 eventi organizzati in tutta Italia, a Faenza la scelta della sezione locale di Italia Nostra si è indirizzata sul Palazzo Comunale: Palazzo Manfredi.

L’antico Palazzo del Popolo di origine duecentesca, poi residenza della Signoria manfrediana, subì una radicale trasformazione nel XVIII secolo; nell’articolazione dei diversi ambienti si segnalano per importanza le sale dell’appartamento di rappresentanza: la Galleria e le Sale del Sole, delle Stelle e delle Rose, affrescate nel 1728 da Vittorio Maria Bigari e Stefano Orlandi in fastoso stile rococò; interessanti anche gli ambienti decorati nella prima metà dell’Ottocento in stile neoclassico

“L’evento che la sezione di Faenza di Italia Nostra dedica al Palazzo Comunale, luogo di forte valenza simbolica - dice la presidente Marcella Vitali - intende auspicare non solo il restauro complessivo degli ambienti, ma anche una riflessione sulla loro destinazione, utilizzo e arredo, allo scopo di mettere in relazione le esigenze pratiche con la fragilità dei luoghi e la loro dignità. Come luogo simbolo della città, qualsiasi narrazione o itinerario dovrebbe avere qui il proprio avvio ed essere proposto quale esempio di tutela e valorizzazione culturale da parte dell’ente pubblico.

Sabato 11 maggio 2019 si svolgeranno visite guidate dalle ore 10 alle 12, alla scoperta del Palazzo, dalle tracce superstiti di età manfrediana, alle sale di rappresentanza con decorazioni di Vittorio Maria Bigari e Stefano Orlandi, fino agli ambienti decorati nell’età della Restaurazione che rappresentano un’ulteriore e inedita acquisizione per la conoscenza dell’800 faentino.

Nel Salone delle Bandiere si formeranno piccoli gruppi per accedere agli ambienti.


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