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Una pedalata della memoria fra i monumenti dei martiri della Liberazione

Come tutti gli anni Fiab Ravenna dedica l’uscita di inizio dicembre all’anniversario della Liberazione di Ravenna, celebrando i Caduti della città nel periodo che ricorda il 4 dicembre 1944, quando 76 anni fa le truppe alleate e i partigiani della 28^ Brigata Garibaldi liberarono Ravenna dal nazifascismo. “Un fiore per non dimenticare” è da sempre il nome di questo appuntamento ricorrente che tocca alcuni dei luoghi che sono diventati simbolo e memoria di quei giorni.

Il percorso ad anello proposto per il weekend da Fiab è di circa 50km e inizia dal cippo in memoria di Renato Melandri e dei vigili del fuoco Ezio Molducci e Otello Rambaldi, in Vicolo dei Francesi nei pressi di via Narsete, uccisi dai nazisti il 20 novembre 1944, e prosegue verso le lapidi del Parco delle Rimembranze nei pressi del Mausoleo di Teodorico, verso il cippo a Menotti Cortesi in via San Mama, verso il Sacrario dei 56 martiri a Madonna dell’Albero e, nella Pineta di Classe, al cippo ai due giovanissimi partigiani Vito Salvigni e Umberto Fussi caduti combattendo contro i tedeschi.

Si rientra a Ravenna passando dal Parco della Rimembranza a San Marco di Ravenna, dal Ponte degli Allocchi dove si trova il complesso scultoreo realizzato nel 1980 da Giò Pomodoro, per concludere in Piazza del Popolo dove, sotto la Torre dell’orologio, si trova la lapide in memoria dei Caduti della seconda guerra mondiale.

Perdurando le disposizioni anti-covid, anche questa volta il gruppo sarà virtuale e si pedala insieme percorrendo questo itinerario comune, scaricabile in traccia gpx dal sito www.fiabravenna.it dove sono pure presenti alcune info specifiche sui luoghi.


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