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"Fatti e Personaggi di Bagnacavallo", un libro per salvare la memoria locale

Sabato 6 aprile alle 18 nella Sala di Palazzo Vecchio la Pro Loco di Bagnacavallo presenta il libro Fatti e Personaggi di Bagnacavallo. Il volume racconta delle persone e delle storie che animarono il paese dal periodo prima della Seconda guerra mondiale fino ai primi anni Settanta. La presentazione sarà a cura di Marisa Fontana.

"Riteniamo che tra i compiti di una Pro Loco ci sia anche quello di salvaguardare la memoria locale, per questo, quattro anni fa, abbiamo iniziato a mettere nero su bianco i ricordi dei testimoni della nostra storia recente – spiegano dalla Pro Loco di Bagnacavallo –. Dopo Arcurd ad guëra è arrivato il libro Cinquant’anni insieme per ricordare l’attività della Pro Loco bagnacavallese dal momento della sua nascita, il 7 aprile 1967".

Sulla scia di queste pubblicazioni si pone il nuovo libro Fatti e Personaggi di Bagnacavallo, che raccoglie le memorie intorno ad alcuni “personaggi” bagnacavallesi che, con i loro mestieri e le loro attività, sono stati un riferimento per la città nel recente passato. Lo spunto per questa pubblicazione è arrivato dal socio della Pro Loco Vittorio Antonellini, che ha messo a disposizione la sua ricchissima raccolta di memorie (oggetti, lettere, documenti vari), e tra queste l’attenzione è caduta su una lunga lista di soprannomi di lavoratori che operarono a Bagnacavallo nel periodo a cavallo della Seconda guerra mondiale.

"Sono così affiorati alla memoria fatti, circostanze e aneddoti – sottolineano ancora dalla Pro Loco – che si è pensato di condividere con coloro che frequentano la nostra sede e tra un trebbo e l’altro si è passati da una lista di nomi a una raccolta di “novelle” che potevano essere raccolte in un libretto". 
Quello che scaturisce è uno sguardo d’insieme sui lavoratori di un tempo e sulle loro condizioni di lavoro, offerto dalle persone più anziane, che in quel mondo hanno vissuto, ai giovani di oggi, perché sappiano da dove arrivano.

"Lo smartphone e i tanti altri dispositivi tecnologici – concludono – danno l’illusione di un’immediata connessione con tutto il mondo circostante, ma in realtà tendono a isolare le persone che li utilizzano e, nella loro immediatezza, non facilitano la riflessione, il confronto meditato tra le proprie esperienze e quelle altrui. Per questo abbiamo scelto una pubblicazione in volume: perché permette di conoscere e riflettere con calma e profitto, e di ricordare. Tutto questo è stato possibile grazie alla disponibilità e alla competenza del professor Mauro Morini, che ha curato la realizzazione del libro e al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti".


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