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Pietro Trabucchi spiega il fattore mentale negli sport di resistenza

Come si allena la resilienza? Come si diventa più motivati? Come si lavora sulle connessioni tra mente e corpo? Come gestire meglio lo stress? È a queste e ad altre domande che in questo incontro risponderà Pietro Trabucchi, psicologo che si occupa da sempre di prestazione sportiva, in particolare di discipline di resistenza, martedì 5 marzo ore 20.30 al Mama’s Club di Ravenna. 

Trabucchi è stato psicologo della squadra olimpica italiana di sci di fondo alle Olimpiadi di Torino 2006 e per molti anni psicologo delle squadre nazionali di Triathlon. Ora – con grande soddisfazione – si dedica alle squadre nazionali di Ultramaratona e alla squadra olimpica di canottaggio, oltre che di numerosi atleti di sport di endurance. La serata sarà aperta da Roberto Giovanni Fagnani, assessore allo Sport del Comune di Ravenna.

Il termine "resilienza" in origine proveniva dalla metallurgia: indicava la capacità di un metallo di resistere alle forze che vi vengono applicate. Per un metallo la resilienza rappresenta il contrario della fragilità. Così anche in campo psicologico: la persona resiliente è l’opposto di una facilmente vulnerabile. Etimologicamente "resilienza” viene fatta derivare dal latino "resalio", iterativo di "salio". Qualcuno propone un collegamento suggestivo tra il significato originario di "resalio", che connotava anche il gesto di risalire sull’imbarcazione capovolta dalla forza del mare, e l’attuale utilizzo in campo psicologico: entrambi i termini indicano l’atteggiamento di andare avanti senza arrendersi, nonostante le difficoltà.

"La mia personale definizione del termine – spiega Trabucchi – è la seguente: la resilienza psicologica è la capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli altri eventi negativi che si incontreranno sul cammino. Il verbo "persistere" indica l’idea di una motivazione che rimane salda".

La serata è a ingresso gratuito fino alla capienza della sala. È gradita la prenotazione.


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