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A Purtimiro, equivoci d'amore tra sorelle con Scarlatti

Ci sono due giovanissime sorelle, Lisetta e Clori, che amano entrambe Eurillo. E fin qui ci sta. Poi arriva un secondo uomo, il giovane Armindo, che ama Clori. Per conquistarla approfitta di un equivoco con Eurillo, senza sapere che in realtà, Eurillo è suo fratello gemello. Sembra la trama di una soap opera televisiva che ricorda quella del Così fan tutte. E' invece quella di un autentico gioiello del teatro d'opera, “Gli equivoci nel sembiante”, commedia in tre atti del grande compositore barocco Alessandro Scarlatti (1660-1725), padre dell'altrettanto grande Domenico Scarlatti. 
È il sesto appuntamento (e nuova produzione) del neonato festival Purtimiro, che va in scena mercoledì 21 dicembre alle 20,30 al Teatro Rossini di Lugo con la regia di Jacopo Spirei e la direzione di Rinaldo Alessandrini, sul podio del celebre complesso barocco con strumenti originali Concerto Italiano (repliche 23 e 27 dicembre ore 20,30). Interpreti il soprano Monica Piccinini (Lisetta), il mezzosoprano Alena Dantcheva (Clori), il tenore Valerio Contaldo (Armindo) e il tenore Raffaele Giordani (Eurillo). 

Roma, 1679. L'opera – chissà perché? – è proibita nei luoghi pubblici. Un compositore diciottenne, Alessandro Scarlatti, magro e affilato, proveniente da Palermo, da alcuni mesi perfeziona l'arte del contrappunto alla grande scuola di Giacomo Carissimi: ha già scritto Arminio, un pasticcio operistico che ha debuttato a Londra con un certo successo. Intercetta un simpatico libretto basato sui bisticci amorosi fra due coppie, scritto da un prelato, tal Domenico Filippo Contini. Non si lascia sfuggire l'occasione, è bravo e sveglio, ed ecco debuttare nel teatro privato della famiglia Contini l'opera in tre atti Gli equivoci del sembiante, un autentico capolavoro operistico da camera. È solo il secondo di altri circa sessanta titoli di una delle più fertili carriere della storia dell'opera. Il lavoro piace a tutti, anche alla Regina di Svezia che lo intercetta e lo raccomanda a mezza Europa. Il successo di Scarlatti deflagra. 

“Due coppie di amanti giovani senza guida, sperduti nel bosco dei sentimenti, iniziano a sperimentare l’amore, quasi fosse una commedia di Marivaux”, spiega il regista Jacopo Spirei.

“È certamente il clou dell'intero festival Purtimiro – ribatte Rinaldo Alessandrini - perché Alessandro Scarlatti è stato il più grande operista a cavallo tra Sei e Settecento e nella fattispecie Gli equivoci nel sembiante il suo primo grande successo che inaugurò una delle più fertili carriere di compositore per il teatro in musica”.

Biglietti 9-32 euro, info 0545 38542, info@purtimiro.it.


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