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Alla Classense la mostra "L'inferno degli italiani"

Apre giovedì 25 maggio, alle 18.30, nella Manica lunga della Classense, in via Baccarini 3/A, la mostra "L'Inferno degli Italiani. L'immaginario dantesco nelle edizioni moderne della Classense”, che la Biblioteca organizza in occasione della XXVIII edizione del Ravenna Festival.

La mostra sarà aperta fino al 3 luglio, tutti i giorni tranne il lunedì e al sabato 17 giugno dalle 17.30 alle 19.30; dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 12 su richiesta. L’ingresso è libero. In parallelo allo spettacolo “Inferno”, in coproduzione con Ravenna Teatro/Teatro delle Albe, ideato e diretto da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, viene presentata una selezione di edizioni illustrate moderne e contemporanee tratte dalle collezioni classensi, vera e propria ricostruzione dell'immaginario dantesco che dalla seconda metà dell'Ottocento ai nostri giorni ha ispirato artisti tra loro diversissimi per temperamento, formazione e percorsi biografici.

L'esposizione comprende opere di alcuni tra i più celebri artisti che dal XIX secolo si sono cimentati con l'iconografia dell'Inferno dantesco, quali Francesco Scaramuzza e Gustave Dorè e si snoda fino alle graphic novel e alle illustrazioni contemporanee, tra gli altri, del giapponese Gō Nagai e di Paolo Barbieri. Tutti gli artisti sono accomunati dalla sensibilità nei confronti delle infinite suggestioni della prima cantica della Commedia e con la loro produzione aggiungono elementi di riflessione al tema dell'edizione 2017 del Festival, “Il rumore del tempo”, che esplora il complesso e spesso drammatico rapporto tra intellettuale e potere e che trova in Dante e nel suo Poema un formidabile esempio.


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