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Ravenna città dell'arte: tra ricco passato e slancio per il futuro

Venerdì 24 e sabato 25 novembre, nell’ambito della Biennale del Mosaico 2017 si tiene a Ravenna, alla Casa Matha, il convegno ‘La città dell’arte’. Il titolo allude alle città d’arte non solo come luogo di deposito storico, ma anche di stimolo per la produzione dell’arte contemporanea. Il convegno si pone come obiettivo quello di andare oltre al compiacimento di un passato ricco di episodi notevoli per farne una risorsa utile anche a disegnare il futuro.

La prima giornata ‘Costruire trame, tracciare percorsi’, che inizia alle 15.30, raccoglie esperienze diverse dalle quali emergono stimoli costruttivi per intervenire nella città, nel segno di una storia che ha nella sua anima la vocazione verso l’arte e in particolare verso l’arte musiva.

La seconda giornata ‘Ogni costruzione è fatta di frantumi’, che inizia alle 9.30, vuole ripercorrere tre momenti fondamentali del rapporto millenario tra mosaico e architettura, attraverso tre grandi figure di architetti del Novecento, Antoni Gaudì, Dimitris Pikionis e Carlo Scarpa, che tale tema hanno inserito nella loro opera.

L'assessora alla Cultura Elsa Signorino afferma: ”La città dell'Arte tra architettura e mosaico è un importante convegno, da considerarsi un ponte che collega questa significativa Biennale del Mosaico alle future Biennali. In queste due giornate, infatti, vengono presentati casi emblematici come il progetto dell'associazione Dis-Ordine Il filo e le ali - Il Giardino del Labirinto e l'Ondacheesonda progetto della Fondazione RavennAntica, entrambi già in cantiere,  che arricchiranno la nostra città in futuro”.

Il convegno è organizzato da Fondazione Flaminia, Scuola Superiore di Studi Sulla Città e il Territorio in collaborazione con Comune di Ravenna, RavennAntica, Mar, Istituzione Biblioteca Classense, Accademia di Belle Arti, Dis-ORDINE e Casa Matha.


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