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Il mix psichedelico e tropicale degli Sugar Candy Mountain

Giovedì 11 aprile, alle 21.00, sono ospiti del Bronson Cafè di Madonna dell'albero gli Sugar Candy Mountain.

Gli Sugar Candy Mountain suonano come una scatola di dischi trovata nel garage di tuo padre: un misto di pop psichedelico e Tropicalia, come se Brian Wilson si fosse calato un acido su una spiaggia brasiliana e avesse deciso di registrare un album con Os Mutantes e i Flaming Lips.

L’album “Do Right” (2018) dei californiani Sugar Candy Mountain – duo formato da Ash Reiter (voce, chitarra) e da Will Halsey (voce, batteria, chitarra, tastiere) – è un'esplosione spaziale di pop psichedelico e Tropicalia che sembra uscita proprio dallo studio di Phil Spector.
Se Brian Wilson avesse lasciato cadere acido sulla spiaggia in Brasile e avesse deciso di registrare un album con Os Mutantes e The Flaming Lips, suonerebbe così.
Gli Sugar Candy Mountain sembrano una cosa dissotterrata da una scatola di dischi trovata nel garage di tuo padre, che si illumina malinconicamente di suoni ispirati al vintage, organi vaganti, chitarre sfuocate, tastiere scintillanti e tamburi scomposti. La clada voce calda da crooner di Reiter risuona con il calore gelido di Francoise Hardy, mentre quella tenera e alla Lennon di Halsey si slega languida.
Registrate insieme a Jason Quever dei Papercuts, le canzoni del disco si possono collocare comodamente tra la gloria degli anni '60 del Laurel Canyon e la produzione più moderna di Dave Fridmann (Flaming Lips / Tame Impala). In febbraio è poi uscito "In my own world", il singolo che prelude all'uscita del nuovo album.

Ingresso libero.


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