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Al Ravenna Nightmare Film Festival arriva anche Fabio Testi

Penultima giornata di appuntamenti al Ravenna Nightmare Film Fest, intrecciati e paralleli a quelli di GialloLuna NeroNotte, la rassegna di letteratura gialla e noir diretta da Nevio Galeati per l'Ass. Culturale PaGiNe, che in questi giorni hanno reso Ravenna la capitale internazionale del cinema e della letteratura più dark. Diretto da Franco Calandrini per StartCinema in compartecipazione con il Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura, col contributo della Regione Emilia-Romagna Film Commission, col Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – il Festival spalanca le porte del centrale Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze 1, sabato alle ore 9.30 con una speciale Masterclass, dedicata gli studenti ravennati degli istituti secondari di secondo grado e agli studenti universitari, in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e la Fondazione Flaminia per l’Università in Romagna. Il gemellaggio di RNFF con GialloLuna NeroNotte presenta Azzeccagarbugli, Perry Mason e avvocati veri, tenuta dal docente Michele Lupoi e con gli interventi degli scrittori Lorenzo Marone e Nicola D'Agostino.

Nel pomeriggio, alle 16, chiude la selezione del Concorso Internazionale per Lungometraggi, il film francese Hostile, un post-apocalittico diretto da Mathieu Turi, con la produzione di Xavier Gens di Frontiers. Mathieu Turi sarà presente in sala. Alle 20,30 un incontro speciale di questa XV edizione RNFF: Fabio Testi si racconta. Mentre Nightmare Classic presenterà domenica l'evento speciale dedicato al regista Massimo Dallamano, con l'esclusiva proiezione di Cosa avete fatto a Solange? (1972), questa sera ospite in sala, con una lunga intervista di fronte al pubblico, ci sarà l'interprete Fabio Testi. Attore poliedrico e duttile, rappresentativo di un cinema non solo di genere, Testi ha saputo esplorare i territori cinematografici in tutte le forme ed essenze, interpretando ruoli estremamente diversi tra loro in Italia e all’estero, riuscendo ad adattarsi con naturalezza a qualsiasi registro narrativo e vantando una vasta filmografia, con più di cinquanta titoli, con registi come Sergio Leone, Vittorio De Sica, Andrzej Zulawski, Mauro Bolognini, Monte Hellman, Massimo Dallamano, etc. Conduce l'incontro la critica e saggista Mariangela Sansone.

Alle 21.30 si prosegue con la tradizionale Cerimonia di Premiazione. I Premi saranno i consueti Anello d’Oro Miglior Film e Anello d’Argento Miglior Cortometraggio, entrambi creati dal Maestro Orafo Marco Gerbella, decisi e votati dal Pubblico. Si aggiunge poi il Premio della Critica al Miglior Regista di Lungometraggio, assegnato da una giuria formata da giornalisti e critici cinematografici. In chiusura, alle 22.30 un'importante esclusiva in anteprima europea: dalla sezione Contemporanea - Il cinema del presente, The Arcadian, una storia di vendetta e redenzione ambientata in uno strano mondo futuro. Protagonista Lance Henriksen, il Bishop di Aliens – Scontro Finale. Dirige l'indipendente Dekker Dreyer, considerato un pioniere e un mago nelle tecniche live action e Animated Virtual Reality. Dreyer è un filmmaker, scrittore e artista visivo, ha iniziato la sua carriera come fotografo, ma viene presto ingaggiato in produzioni digitali, ultimamente ha prodotto diversi progetti come la band Disturbed Sound of Silence e numerosi progetti commerciali per Disney e Warner Bros. La sua graphic novel Mondo Atomic è stata lodato dalla rivista Wired ed il suo libro eco-punk The Tea Goddess è rimasto per oltre sei anni nella classifica dei top seller di Amazon. Dekker Dreyer sarà presente in sala.

Per chi si fosse perso qualche proiezione, alla Multisala CinemaCity sono in programma le repliche dei lungometraggi in Concorso Beach House, hitchcokiano thiller del newyorkese Jason Saltiel (15.45) e l'ipnoticoYou Go To My Head (17.50) del belga Dimitri de Clercq. Alle ore 20.35 una proiezione della sezione Contemporanea con Angel di Harry Cleven, prodotto dall'irriverente Jaco van Dormael e vincitore del Premio Miglior Film Fantastico al festival di Neuchâtel. Tra le brave interpreti anche la rumena Elina Löwensohn, attrice musa di Hal Hartley.


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