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Ritmi d’autore con Le 100 percussioni

Caccia ai tesori, nascosti e non, della scrittura per percussioni: martedì 11 giugno la sesta giornata della rassegna Le 100 percussioni è interamente dedicata ai ritmi d’autore, con due appuntamenti e tre composizioni firmate da maestri contemporanei. 

Alle 18, nel Refettorio del Museo Nazionale, il percussionista Enrico Malatesta si misura con Occam XXVI, brano nato dalla cooperazione fra compositrice e musicista, dal confronto diretto e dalla condivisa ricerca del suono, in assenza di partiture o meglio in presenza di una “partitura vivente”: il compositore-esecutore stesso, cui è affidato il compito di trasmettere l’opera. Occam Ocean segna un cambiamento epocale nella produzione della compositrice francese Éliane Radigue, che in questa serie combina la riflessione sulle lunghezza d’onda dello spettro elettromagnetico alla massima del “rasoio” del filosofo del XIV secolo Guglielmo di Ockham, per il quale non si devono moltiplicare gli elementi se non necessario; elaborando cioè idee musicali secondo la strada più semplice, anche se le tecniche esecutive richiedono una concentrazione e uno sforzo fisico fuori dal comune. I “suoni selvaggi”, come li chiama Éliane Radigue, che scaturiscono dalla relazione tra musicista, strumento e spazio, sono parte integrante del XXVI assolo e segnati dalla ricerca di Malatesta sulla risonanza dei metallofoni, nell’intento di dare piena dignità artistica a sonorità che una visione più accademica tende a considerare “effetti”.

Al Teatro Rasi, alle 21, doppio programma: l’ensemble Ars Ludi (Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri) si esibisce in Ostinato di Giorgio Battistelli, mentre il Chigiana Percussion Ensemble, guidato da Caggiano e spalleggiato dal soprano Silvia Lee, dal contralto Chiara Tavolieri e dall’ottavino di Manuel Zurria, si misura con Drumming, capolavoro minimalista di Steve Reich.

Biglietto: intero 12 Euro, ridotto 10 Euro
I giovani al Festival (under 18 e universitari under 30): 5 Euro


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