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Russi: riparte la secolare Fira di Sett Dulur tra concerti, poesia e buon cibo

Conosciuta in tutta la Romagna ed anche oltre i suoi confini, ritorna a Russi l'appuntamento con la Fira di Sett Dulur che si svolge dal 13 al 18 settembre.

Nel mese di settembre Russi si veste a festa e, come da tradizione, si prepara ad accogliere eventi artistici, culturali, enogastronomici e di intrattenimento, trasformandosi in un palcoscenico a cielo aperto dove un intreccio di suoni, profumi e sapori invade il centro cittadino, teatro di un inedito dialogo tra cultura, intrattenimento e gastronomia. 
Ad aprire il ricco programma della sagra sarà la banda Città di Russi che insieme alle associazioni sfilerà per le vie del Centro storico lasciando poi spazio alla sfilata di moda degli esercenti locali. 
Il venerdì sera vedrà la tradizione folcloristica come protagonista indiscussa con il 16° raduno delle fruste per entrare poi nel vivo della festa che proporrà nel weekend eventi capaci di valorizzare tanto le tradizioni locali quanto di dilettare con linguaggi trasversali e accattivanti. 
Sabato sera la centrale Piazza Farini si animerà con la musica al ritmo della pizzica e degli altri balli popolari italiani di Antonio Sparagna e della sua orchestra, per lasciare spazio la domenica a Moreno il Biondo, grande musicista e portavoce dell'Orchestra di Raoul Casadei degli anni Novanta. Il lunedì sarà poi la volta della 3MontiBand che chiuderà la festa con i valzer e le canzoni della tradizione romagnola di Secondo Casadei reinterpretati a tempo di swing bossanova blues e reggae.
Poesia, narrativa e saggistica saranno protagoniste insieme alla musica in questa grande kermesse con le presentazioni dei libri nel cortile della Biblioteca e nel giardino della Rocca.
Infine, il Treppinfira , piccola rassegna di teatro di strada che con giocoleria, arte, danza, bolle di sapone e molto altro delizierà gli stimoli sensoriali dei visitatori più curiosi.

Nonostante si celebri da quasi 340 anni, non ha perso il suo smalto e continua ad attirare, ogni anno, decine di migliaia di affezionati partecipanti.
Nata nel XVII sec. come festa religiosa per rendere omaggio al culto della Madonna Addolorata, resa nell’iconografia popolare con il cuore trafitto dalle sette spade che ricordano i “dolori” della vita della Vergine, nel corso dei secoli si è via via accentuato l’aspetto laico di sagra paesana.

La Fira di Sett Dulur si caratterizza anche per i numerosi convegni e degustazioni enogastronomiche dei prodotti tipici della cucina russiana: cappelletti,  “bël e cöt”, (insaccato tipico locale, dotato di disciplinare di produzione), canéna növa (vino prenovello della tradizione), lanzese (vino bianco recentemente tornato in produzione), salsiccina e zuppa inglese.

#contestfira2017 contest fotografico - regolamento sul sito internet.

L’ingresso alla festa è gratuito


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