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Con "Vivaldi e non solo..." si chiude Bagnacavallo Classica

Sabato 22 aprile alle 21 al Teatro Goldoni di Bagnacavallo si terrà Vivaldi e non solo… con Alessandro Tampieri violino solista, viola d’amore e direzione musicale.

Ultimo appuntamento della prima edizione di Bagnacavallo Classica – Libera la musica, la stagione musicale del Teatro Goldoni di Bagnacavallo ideata da Accademia Bizantina, che per questo congedo propone un programma irresistibile, formato, come dice il primo violino Alessandro Tampieri, da «tre piccole perle e un gioiello». Il gioiello è sicuramente il capolavoro di Antonio Vivaldi Le Quattro Stagioni, mentre le perle (una Perduta, una Rara e una Inconsueta) saranno rappresentate dal Concerto grosso in mi minore op I n 2 di Benedetto Marcello, la Sinfonia a quattro in fa maggiore di Albinoni e il Concerto Grosso n° 5 in re minore di Domenico Scarlatti, trascritto e arrangiato da Charles Avison. E la novità assoluta di questa serata è che il pubblico vivrà un’esperienza sinestetica decisamente rara, ossia la fusione della musica con gli odori delle quattro stagioni, grazie alla collaborazione con olfattiva.it.

Il programma

Benedetto Marcello, Concerto a 5 in mi minore op I n 2
Tomaso Albinoni, Sinfonia a quattro in fa maggiore
Domenico Scarlatti/Charles Avison, Concerto Grosso n° 5 in re minore

Antonio Vivaldi, Le Quattro Stagioni

È davvero un “gran finale” quello della prima stagione di Bagnacavallo Classica, che propone, come le definisce il primo violino Alessandro Tampieri, «tre piccole perle – una perduta, una rara, una inconsueta – e un gioiello», ossia il Concerto a 5 in mi minore op I n 2 Benedetto Marcello (la perla perduta), la Sinfonia a quattro in fa maggiore di Tomaso Albinoni (quella rara) e il Concerto Grosso n° 5 in re minore di Domenico Scarlatti/Charles Avison (la perla inconsueta), oltre a quel meraviglioso gioiello che sono Le Quattro Stagioni Vivaldi.

La perla Perduta
Perché perduta? È andata così: Benedetto Marcello, nobile veneziano di famiglia molto prestigiosa ha scritto, tra le varie composizioni strumentali, un corpus di dodici concerti per violino e archi, che figurano come “Concerti a 5 Opera Prima”. Di questa interessante raccolta sopravvive solo una partitura manoscritta non autografa in cui vi sono tutte le parti, a esclusione della parte del violino solo e probabilmente del violoncello concertato, andate, al momento, perdute. Tuttavia J. S. Bach venne a conoscenza di almeno un concerto appartenente a questa raccolta e ne fece una trascrizione per organo. Ecco che quindi, grazie al contributo di questa trascrizione, Accademia Bizantina è riuscita far rinascere e a rendere udibile al pubblico dei nostri giorni almeno un concerto per violino, il secondo, in mi minore, così come, si presume, lo aveva concepito Benedetto Marcello.

La perla Rara
Molte volte il rapporto tra musicista e ascoltatore moderno viene distorto da una comunicazione superficiale o incompleta. Per esempio, il famoso “adagio” di Albinoni in realtà non è mai esistito, perché si tratta di una composizione in stile romantico-decadente scritta ex novo dal musicologo Remo Giazotto e pubblicata nel 1958. Di questa composizione Tomaso Albinoni non compose altro che le prime battute, lasciando il brano incompiuto. Accademia Bizantina è però in grado di proporre un leggerissimo Concerto a 4 per archi: qui l’ascoltatore attento noterà che la melodia dell’apocrifo Adagio di Giazotto sembrerà poca cosa rispetto alla bella e malinconica cantabilità del meraviglioso Andante (questa volta veramente originale) di Albinoni.

La perla Inconsueta
Esiste, nel novero delle composizioni per archi e basso continuo, una raccolta che ha una storia particolare: c’è un grande clavicembalista e compositore, Domenico Scarlatti (1785 - 1757), figlio di uno dei più grandi compositori napoletani, Alessandro Scarlatti. E c’è un importante musicista e teorico coevo (1709 - 1770) Charles Avison, che conosce, studia e prezza le composizioni di Scarlatti e decide di trascrivere e arrangiare le composizioni cembalistiche del primo in una raccolta di dodici concerti grossi per archi, creando così una serie di composizioni uniche, in cui la musica tastieristica e il concerto grosso (due generi musicali tanto diversi) si uniscono.

Le Quattro Stagioni
È sempre con grandissimo piacere che Accademia Bizantina si appresta ad affrontare uno dei grandi capolavori di Vivaldi, quello che lo ha riportato in auge dai primi decenni del Novecento, facendolo uscire da un ingiusto oblio e che è conosciuto in tutto il mondo come l'esempio perfetto di musica barocca italiana. L'originalità e la genialità delle intuizioni musicali e retoriche che il compositore veneziano infonde nei suoi primi quattro concerti per violino dell’Opera VIII “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione”, sono indiscutibili: esempio lucido e maturo di come il compositore non si accontentasse semplicemente di comporre bei concerti per violino, ma cercasse qualcosa di più articolato, qualcosa di nuovo che portasse a compimento ulteriore la sua particolare ricerca musicale e tecnica.

Accademia Bizantina
Lisa Ferguson, Paolo Zinzani – violini I
Ana Liz Ojeda, Andrea Rognoni, Mauro Massa – violini II
Diego Mecca, Alice Bisanti – viole
Alessandro Palmeri, Paolo Ballanti – violoncelli
Nicola Dal Maso – violone
Tiziano Bagnati – liuto
Francesco Baroni – clavicembalo

Il Teatro Goldoni è in Piazza della Libertà, 18 a Bagnacavallo (Ra)

BIGLIETTI

Prevendite in teatro:
sabato 22 aprile dalle ore 10 alle ore 13 presso la biglietteria del Teatro Goldoni. Nella sera di spettacolo la biglietteria aprirà alle ore 20.
Prenotazioni telefoniche (tel. 0545 64330): sabato 22 aprile dalle ore 12 alle ore 13.
Non si accettano prenotazioni telefoniche negli orari di apertura serale della biglietteria.

Prezzi:
Primo settore (Platea, Palchi di I ordine e II - III ordine centrali)
Intero € 21
Adulti over 65 € 18
Giovani 13 - 27 € 15
Bambini 3 - 12 € 13
Secondo settore (Palchi di II e III ordine laterali)
Intero € 19
Adulti over 65 € 16
Giovani 13 - 27 € 13
Bambini 3 - 12 € 12
Loggione
Settore unico € 12

INFO
info@accademiabizantina.it
tel. 0545 61208


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