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I "Cold case" di Gruppioni: mummie e DNA dal passato

La Scjenza al Socjale porta a teatro, mercoledì 20 gennaio 2016, alle 20:45, un "cold case" dal Dipartimento di Beni Culturali di Ravenna.

Nei laboratori di antropologia fisica, in Via degli Ariani, in pieno centro a Ravenna, Giorgio Gruppioni e Elisabetta Cilli, hanno condotto le ricerche per identificare i resti del poeta quattrocentesco Matteo Maria Boiardo e hanno scoperto troppo arsenico nel corpo di Pico della Mirandola. Hanno studiato le ossa di alcuni membri della famiglia Gonzaga e collaborato a dare un volto a Dante, mentre sui canali della Rai viene ancora trasmesso il documentario sulla loro ricerca dei resti del Caravaggio.
Il professore Giorgio Gruppioni e il suo staff hanno portato il nome della sede di Ravenna dell’Università di Bologna all’attenzione non solo del mondo scientifico ma anche del grande pubblico, a livello nazionale e internazionale. I casi citati sono frutto di un lavoro continuativo in seno al Dipartimento di Beni Culturali iniziato dallo stesso Gruppioni in uno scantinato di Palazzo Corradini, con una sola studentessa, agli inizi degli anni Novanta, e che ha innalzato i laboratori di Ravenna a un livello di eccellenza tale da potersi confrontare e da poter collaborare con i più qualificati e prestigiosi centri di ricerca, in questo campo, in Italia e nel mondo. L’ottica in cui che si pone la ricerca svolta dallo staff di Gruppioni è essenzialmente di carattere storico cioè quella di contribuire a scoprire o chiarire fatti, eventi e vicende del passato In estrema sintesi, si propone di ricostruire le caratteristiche, la storia e la vita di individui e popolazioni di un passato più o meno remoto tramite lo studio di quanto più tangibile, che a volte è anche il solo che rimane, cioè i loro resti.

Nella serata al Socjale il professor Gruppioni e la sua assistente, ci racconteranno come si svolge e funziona il loro lavoro, chiaro esempio di come la scienza, ben applicata da mani capaci, possa aprire scenari incredibili e affascinanti, nei vari campi del sapere umano.

Giorgio Gruppioni è titolare della cattedra di Antropologia nella Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Bologna (Polo scientifico-didattico di Ravenna), sede presso la quale tiene i corsi di Antropologia, Paleontologia umana, Ecologia e dinamiche delle popolazioni umane e Laboratorio di Antropologia archeologica. E' altresì titolare del corso di Antropologia fisica presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia della Facoltà di Lettere e Filosofia.

Elisabetta Cilli è professore a contratto e Assegnista di ricerca, presso l'Università di Bologna.

Naturalmente cappelletti a fine conversazione.


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