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Sclab, String&Soda": musica protagonista alle Artificerie Almagià

Nasce a Ravenna il progetto Sclab, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura dl Comune di Ravenna e con la collaborazione di Rete Almagià. Sclab è un progetto musicale ideato e realizzato da Associazione Culturale Quartetto Fauves. Il Quartetto Fauves, quartetto d'archi della città di Ravenna, è risultato vincitore – solo poche settimane fa – del prestigioso premio "Anguissola Scotti" nel contesto del Valtidone International Competition. Sclab è un cantiere musicale aperto al pubblico, collocato in un panorama architettonico diverso: la Darsena di città. Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, e con la collaborazione di Romagna Acque Società delle Fonti.

Oltre ai concerti di sabato e domenica, del progetto Sclab fa parte un'intensa attività di coinvolgimento del pubblico più giovane e trasversale. Questa necessità nasce dalla crisi senza precedenti che la fruizione della musica colta sta attraversando: il progetto Sclab vuole riaprire un dialogo col pubblico partendo da una delle forme forma più difficile della musica colta, il quartetto d’archi, declinandolo in modalità e forme contemporanee. Con questo progetto, il quartetto d’archi cerca di entrare di diritto nell’esperienza sociale e culturale della città in virtù del suo valore pratico, tutt’altro che ideale – cioè astratto per definizione: verrà presentata l'esperienza del quartetto d’archi come concreto laboratorio di idee.

Domenica il Mascoulisse Quartet ed il Quartetto Fauves inaugurano la prima edizione dei concerti Sclab. Madrigali a quattro ed otto voci di Marenzio, Banchieri e Monteverdi, canzoni di Charles Trenet, Leonard Coehen e Coldplay per indagare, in modo rilassato e irriverente, il rapporto fra parole e musica, tema portante del progetto Sclab di quest'anno. Lunedì il pianista e compositore Paolo Marzocchi è di scena insieme al Quartetto Fauves con il suo melologo per voce recitante e Quartetto d’archi “Storie dell’Universo Secondario: Mymosh, il figlio-di-sé-stesso”, con testo tratto da “Cyberiade” di Stanislaw Lem. La serata si chiude con "La morte e la fanciulla" di Franz Schubert. ispirato al suo stesso lied composto su testo di Mathias Claudius.


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