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Scrittura festival approda a Faenza con Carlo Lucarelli

Faenza riparte dalla cultura. Il 5 giugno ScrittuRa festival approda a Faenza con un doppio appuntamento nella splendida cornice di Faventia Sales. “Non è stato semplice, perché la situazione è ancora molto dura. – dice Matteo Cavezzali, direttore del festival -. Però ci è sembrato bello trovare un momento di condivisione in questi giorni così difficili. Sarà anche un’occasione per mostrare i danni subiti dalla biblioteca e dal territorio a due autori molto influenti che potranno contribuire a continuare a mantenere alta l’attenzione su quello che sta succedendo, ed evitare che i riflettori sul territorio si spengano”. 

Si comincia alle 18.30 con Antonella Lattanzi e le “Cose che non si raccontano” (Einaudi). Ci sono cose che non si raccontano perché le parole sono scogli nel mare. Ci sono cose che non si raccontano per vergogna, rabbia, troppo dolore, e perché se non le racconti, in fondo puoi sempre credere che non siano successe. L’autrice e sceneggiatrice pugliese dialogherà con Ivan Tabanelli.

Alle 21 sarà invece la volta di Carlo Lucarelli in dialogo con lo scrittore Matteo Cavezzali nell’incontro CRIMINE E FASCISMO. Lo spunto è l’ultimo romanzo di Lucarelli “Bell’Abissina” (Mondadori) in cui il commissario Marino indaga su un cadavere ritrovato dalla polizia speciale di Mussolini. Un’indagine che fa riflettere anche sull’Italia durante la dittatura.


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