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Cotignola, è tempo di Segavecchia: la manifestazione più antica dal lontano 1451

Spegne 563 candeline la Festa della Segavecchia, in programma da giovedì a domenica a Cotignola. La manifestazione più antica della cittadina bassoromagnola si ripete dal lontano 1451, ponendosi ogni anno a metà strada fra il primo giorno di Quaresima e la Pasqua Cristiana, per ricordare il momento del processo alla strega di Cotignola, colpevole di aver maledetto Francesco Sforza, duca di Milano e signore di Cotignola, e per questo condannata a essere decapitata e arsa sul rogo. Anche quest'anno il cartellone proposto dalla Pro Loco spazia dalla rievocazione storica al folklore romagnolo, in una quattro giorni di arte, musica, cultura e gastronomia.

Ad aprire la Segavecchia, giovedì alle 10.30, saranno i bambini delle scuole elementari dell’istituto comprensivo Don Stefano Casadio che, mascherati, si raduneranno in piazza con la Vecchia e si esibiranno in cori e filastrocche. Alle 14.30 la piazza Vittorio Emanuele II ospiterà lo spettacolo d'animazione per bambini 'Andro presenta: è successa una cosa incredibile', a cura di A tutto tondo spettacoli. Seguirà il rogo della Vecchina con i bambini della scuola dell'Infanzia. Dopo l'apertura dello stand gastronomico, intorno alle 19, ad allietare le serate di giovedì e venerdì sarà la musica del pianobar, rispettivamente con Luisa e Margherita Gambi.

Sabato, invece, si comincia alle 10.30, presso la Biblioteca comunale 'L. Varoli', con letture per bambini dai 3 ai 6 anni a cura del gruppo lettori Girandoleggendo. Dopo la 3^ Sfida fra i Rioni, in programma in piazza V. Emanuele II alle 15.30, ci si sposta al teatro Binario dove, alle 17, si terrà la premiazione del 10° concorso fotografico 'Premio Segavecchia', a cura del club Foto Amatori di Cotignola. In serata, alle 21, è in programma un concerto nella chiesa di S. Stefano con il coro gospel Intercity Gospel Train Orchestra.

Come da tradizione, la festa culminerà domenica: dopo il corteo storico dal piazzale della Pace alla Collegiata Santo Stefano di Cotignola per la celebrazione della Santa Messa e la benedizione degli stemmi rionali, nel pomeriggio si terrà il corteo mascherato accompagnato dalla banda folkloristica La Ranocchia di Oretano (Pisa). Dopo le premiazioni dei carri e dei gruppi a piedi, alle 17 seguiranno la lettura della sentenza di condanna a morte e l'immancabile rogo della Vecchia. A chiudere la manifestazione, domenica sera, sarà il piano bar con Ruggero e Sara.

Ogni sera di festa, inoltre, a partire dalle 19, allo stand gastronomico 'La Cà di Mèt' si potranno gustare le specialità locali. Faranno da corollario alla festa numerose mostre allestite in corso Sforza: a palazzo Sforza Una foresta-labirinto di maschere, dalle teste in cartapesta di Varoli a quelle fatte oggi dai bambini nei laboratori della scuola Arti e mestieri; palazzo Tarlazzi ospiterà invece Circe e i suoi doni. Misteri del femminile tra mito e realtà; Nella fissità del silenzio, si erge l'ombra è infine la mostra allestita nella casa-studio Luigi Varoli.

Inoltre da giovedì a domenica nel chiostro della chiesa di Santo Stefano, sarà allestita una mostra di ceramiche dell'artista cotignolese Eleonora Dalmonte dal titolo Piccole 'magnetiche' immagini di Cotignola, mentre la piazza V. Emanuele II ospiterà la mostra scambio Non solo vintage. Appuntamento, infine, domenica 30 marzo al teatro Binario, con Circe e i suoi doni, serata di narrazioni e poesia con Francesca Tuscano e Giovanni Scardovi e la partecipazione dell'attore Franco Costantini. Il programma della Segavecchia è disponibile sui siti www.prolococotignola.com, www.comune.cotignola.ra.it. Per informazioni: Pro Loco 0545 42182, Urp 0545 908871 / 908826, Ufficio Cultura 0545 908873.


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