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Si ripercorre la storia delle sorelle Mirabal con lo spettacolo "Farfalle"

Un fuori programma, un appuntamento extra cartellone al Teatro Binario di Cotignola, per parlare di donne, di coraggio e determinazione, nell’ambito delle iniziativededicate alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Il 23 novembre, alle 21, l’Associazione Cambio Binario propone lo spettacolo “Farfalle”, scritto e diretto da Ilaria Cangialosi, per ripercorrere la storia delle sorelle Mirabal.

Esistono storie spesso ignorate, accantonate o finite nel dimenticatoio, di persone ed eventi che hanno segnato un passato che si ripercuote nel nostro presente. Il teatro riesce a trascendere l’ordinaria commemorazione per coinvolgere il pubblico in un viaggio volto a percorrere quasi in prima persona – attraverso l’immedesimazione dei personaggi in scena – alcune significative tappe della Storia.

In questo caso la narrazione teatrale incontra la storia, attraverso attrici impegnate intensamente nelle forme dell’espressività femminile e la ricostruzione attenta dei fatti ad opera dell’autrice.Protagoniste le “Mariposas” farfalle, sorelle dominicane che, a metà del secolo scorso, si opposero alladittaturadi Rafael Leonidas Trujillo, pagando le conseguenze della dissidenza con la propria vita. Patria, Minerva e Maria Teresa, simulando un incidente stradale, furono uccise il 25 novembre del 1960. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 17 dicembre del 1999, dichiarò proprio in loro memoria, il 25 novembre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

La voce narrante è quella di Adele, detta Dedè, l’unica sopravvissuta, custode della memoria della sua famiglia, che tesse la trama del ricordo, tra squilli di telefono, fotografie antiche, e visioni delle sorelle “Farfalle”.

Uno spettacolo sulla perseveranza e la tenacia, che fa riflettere sui diritti ottenuti e a quale prezzo.“Non è della morte ma è della vita che vogliamo parlare” – dichiara la regista - questo il senso di quelle movenze delicate, in scena, che evocano la fragilità e la bellezza delle farfalle, il nome di battaglia scelto nella resistenza clandestina al regime, dalle sorelle Mirabal. In questo nome c’è il simbolo della loro stessa nascita come donne, dal bozzolo che lascia stille di sangue, per poter poi volare e partecipare libere al movimento delle cose, per cambiare un presente violento e creare le condizioni per un futuro di libertà, come poi, realmente accadde a Santo Domingo.

Lo spettacolo ha il Patrocinio di Amnesty International Italia.

Ingresso unico 12 euro.


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