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Si scopre una Ravenna insolita attraverso i filmini di famiglia del progetto "Sottocasa 2.0"

Per due sabati pomeriggio, il 26 settembre e il 3 ottobre, dalle 16,00 alle 19,00 si scopre una Ravenna insolita, grazie al progetto Sottocasa 2.0, che porta il cinema di famiglia e amatoriale nelle strade, nei parchi e nei cortili delle case. Questa seconda edizione, ideata dall’associazione Sguardi in camera, condurrà i partecipanti, in bicicletta, alla scoperta della due territori di Ravenna: il quartiere San Giuseppe (ex-Villaggio ANIC) il 26 settembre e il quartiere Farini il 3 ottobre.

Il percorso, guidato dagli architetti Paola Bianchi, Luca Frontali e Gioia Gattamorta, vuole mostrare e raccontare la città da un altro punto di vista: quello delle riprese dei cineamatori ravennati e quello delle trasformazioni urbanistiche e architettoniche.

Primo itinerario

Si inizia sabato 26 settembre (16,00 - 19,30) dal Quartiere San Giuseppe (ex-Villaggio ANIC), con bicicletta e smartphone, per mostrare e raccontare il quartiere, idealmente passando da Teodorico fino a Enrico Mattei, dalle riprese degli anni Cinquanta della famiglia Menghi a quelle della nascita del Villaggio con il fondo di Daniele Brandi, da una performance teatrale con Paola Baldini a un incontro con l’autore Davide Reviati. Il punto di partenza e il ritrovo alle 15,45 dall’ingresso del parco di Teodorico, via delle Industrie.

Ad ogni tappa i partecipanti vedranno film di famiglia inediti, direttamente sul luogo in cui i cineamatori ravennati hanno ripreso, sequenze tratte dai film di Daniele Brandi, Natale Pagnani e Nino Menghi.

Sottocasa 2.0 condurrà anche i partecipanti ad assistere ad una performance: "La casa dei Menghi" con Paola Baldini, direttamente ambientata in una vecchia casa colonica, tra fotografie private e memorie, la storia di una famiglia numerosa, emblematica e rappresentativa allo stesso tempo.

La tappa finale (alle 18,00 circa) si svolgerà nel parco di Teodorico: i film di famiglia incontrano l’arte narrativa della graphic novel di Davide Reviati –Morti di sonno (2009) e Sputa tre volte (2016) ed Coconino, libri ambientati e ispirati dalla vita nel Villaggio ANIC, tradotti in tante lingue e vincitori di numerosi premi. Sarà l’occasione quindi di vedere su schermo una selezione dei film di famiglia girati nel quartiere, a partire dal 1959, anno del primo insediamento, commentati dai protagonisti e dal pubblico. L’evento finale è aperto a tutti, nel rispetto della normativa anti-Covid.

Secondo itinerario

L’itinerario di sabato 3 ottobre, composto da diverse tappe, alla scoperta  delle riprese in bianco e nero degli anni Cinquanta di una città deserta e con la voglia di ripartire, dei cinematori Sauro Pasi, Giuseppe Agrioli e Leo Baruzzi, ma anche le sequenze catturate da Adriano Panzavolta durante la realizzazione del film Moglie e  buoi con un giovane Walter Chiari e un già affermato Gino Cervi. Punto di partenza e ritrovo: 15,45 alla stazione ferroviaria.

 La tappa finale del percorso sarà ai giardini Speyer in viale Farini, con una festa dalle ore 18,30: Sguardi in camera per FariniSocialWeek, proiezione su schermo di vedute della città sonorizzate dal vivo da Massimiliano Renzi (Clash Disko). A seguire, pic nic al parco con Grinder Caffè (si può cenare prenotando al 339 331442), in questo caso l’evento e' aperto a tutti, nel rispetto della normativa anti-Covid.

Le proiezioni

Le sequenze dei film che si vedranno sia su schermo grande durante le proiezione che su smartphone durante il percorso, sono state elaborate e selezionate a partire dall’archivio costituitosi a partire  dai fondi dei cineamatori ravennati raccolti nella prima CALL del 2017,  che ha prodotto grandi risultati: 70 cinedonatori hanno partecipato e e più di 150 ore di film raccolti. Una parte di questi materiali poi sono entrati poi sul primo portale italiano del cinema privato: MemoryScapes. (https://homemovies.it/memoryscapes/) realizzato da Home Movies anche in collaborazione con Sguardi in camera.


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