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Spettacoli e letteratura a Cervia con "Il Porto delle Storie"

La scrittrice Barbara Baraldi

Torna, per la sua seconda edizione, il festival "Il Porto delle Storie". Dal 28 al 30 ottobre reading, spettacoli, incontri letterari faranno centro presso lo splendido teatrino all’italiana di Cervia intitolato a Walter Chiari. Sostenuto dalla Biblioteca Comunale e dall’Assessorato alla cultura, il festival è curato da Rapsodia Festival.

Programma

Si parte venerdì 28 ottobre con un monologo di Fabio Stassi, messo a punto anno dopo anno, spettacolo dopo spettacolo, e che ha preso il titolo di "Vrascadù. Una storia da un soldo"; un monologo in cui le tante storie uscite dalla penna dello scrittore si mescolano e tornano a galla, mostrando la loro sottotraccia più vera, quella che viene dalla tradizione orale dove affonda le sue origini la letteratura tutta. Al suo fianco, a improvvisare e tessere arpeggi il chitarrista Luca Mariotti, adottivo sudamericano, per aggiungere alla narrazione altri suoni che fanno parte, come una colonna sonora, delle storie raccontate.

Sabato 29 ottobre si parte con un incontro a due voci: alle 18.00 saliranno sul palco Lorenza Ghinelli e Barbara Baraldi che proveranno a intrecciare le storie pubblicate nei loro recenti lavori editoriali: rispettivamente "La stirpe e il sangue" (Bompiani 2022) e "Cambiare le ossa" (Giunti editore 2022). Un dialogo tra due scrittrici legate da una stima reciproca e che quando chiacchierano in pubblico fanno scintille. Si parlerà di tutto: dei generi letterari più amati, dal thriller al gotico; di dove sale la linfa che inquieta le storie; delle paure che lo scrivere sublima esattamente quanto il leggere.

In serata ancora un altro spettacolo tutto particolare: letture a voce alta, da ridere a crepapelle, è la proposta di reading di Veronica Raimo e Marco Rossari, già coautori del libro "Bambinacce" (Feltrinelli 2019). Si tratta di una loro selezioni di brani letterari in stile comico, perché saper far ridere con la scrittura è una delle arti più difficili. Si va da David Sedaris a brani dei due autori presenti fino a Philip Roth.

L’ultima giornata, il 30 ottobre, si apre alle 16.30 con la presentazione del nuovo romanzo del collettivo Wu Ming, "Ufo 78", in uscita l’11 ottobre. Sul sito dell’editore si legge: “Il tramonto degli anni Settanta, la musica e la politica, la repressione e la lotta armata, le controculture e le sostanze, il femminismo e le lotte per l'aborto, il punk e le avvisaglie del riflusso, sotto un cielo pieno di stelle. E di astronavi.” 

Questa presentazione si intreccia a doppio filo col libro di cui si parlerà alle 18.00, quello di Andrea Pomella che del marzo 78 fa “anatomia di un istante”: "Il dio disarmato" si intreccerà però con "Il continente bianco" di Andrea Tarabbia per un incontro in cui si sprofonderà negli abissi della letteratura. Due delle migliori penne della loro generazione si incontrano per la prima volta per un cortocircuito che più che narrativo si può definire a tutti gli effetti letterario, perché nei loro libri la pasta di cui è fatta la scrittura si stacca di netto da gran parte della produzione editoriale nostrana, e perché in fondo una domanda comune sottende ai loro testi: come si muove il male? E per quale motivo è così consustanziale all’essere umano?

A chiusura, una produzione Rapsodia che ha preso forma nell’invenzione letteraria di Wu Ming 1. È il racconto de "La rivoluzione di Franco Battiato", un omaggio al grande maestro della sperimentazione nell’ambito della “canzonetta italiana”, un viaggio nell’universo sonoro del primo Battiato le cui canzoni, suonate dal trio Frastupac! sono a nostro avviso quasi meglio degli originali Frastupac! è un trio composto da Valeria Sturba alla voce, al violino e al banco dei suoni, Giuseppe Franchellucci al violoncello, suonato in verticale e in orizzontale, e Giorgio Pacorig alle tastiere e alla manipolazione dei suoni. 


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