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Mai più spose bambine: Amnesty alla Casa delle donne

Venerdì 14 ottobre alle 20.30 nella sede della Casa delle donne in Via Maggiore 120 a Ravenna, Paolo Pobbiati, vicepresidente del Comitato Direttivo di Amnesty Italia e Chiara Bissi, giornalista si incontreranno per discutere dei matrimoni precoci e forzati a cui sono costrette milioni di spose bambine nel mondo.

La Casa delle donne organizza questo incontro per sensibilizzare l'opinione pubblica su un fenomeno che tutti i giorni mina l'integrità fisica e psicologica di milioni di ragazze nel mondo, presentando la campagna “Mai più spose bambine” di Amnesty International che da anni si batte perché i governi e le istituzioni internazionali si attivino concretamente per l'eliminazione del problema. 

Il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa) calcola che ad oggi ci siano ancora 13,5 milioni di bambine e ragazze sotto i 18 anni costrette a sposarsi con uomini molto più vecchi di loro. Si assiste a una violazione dei diritti umani e alla negazione del diritto all'infanzia da parte delle stesse famiglie e delle autorità politiche e religiose di stampo patriarcale di diversi paesi.

Vittime di violenza fisica e psicologica, senza la possibilità di andare a scuola e di socializzare, di scegliere e di autodeterminarsi, a queste bambine viene di fatto negato il futuro e il diritto a una vita sana e felice. 

La campagna di Amnesty International “Mai più spose bambine” è una tappa importante dell'impegno della Casa delle donne nel sostenere l'importanza dell'accesso all'istruzione per le bambine di tutto il mondo che prosegue domenica 13 novembre con l'intitolazione della biblioteca al premio Nobel per la pace Malala Yousafzai. Assicurare il diritto all'istruzione di bambine e ragazze significa non solo garantire  loro una vita migliore ma investire nello sviluppo dell'interna comunità, permettendo loro di diventare non ombre ma cittadine per la costruzione di una società migliore. 

Info: casadelledonneravenna@gmail.com


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